Contro il caro carburante

Perché si torna a parlare di Bonus benzina e cosa ha in mente il Governo (che non taglierà le accise)

L'ipotesi di un bonus "alla Draghi" o di una nuova social card. Di sicuro non ci sarà il taglio delle tanto odiate accise

Perché si torna a parlare di Bonus benzina e cosa ha in mente il Governo (che non taglierà le accise)
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La benzina è prepotentemente risalita, e senza arrivare alle cifre record di 2,8 euro al litro sull'Autostrada A8, è tornata a essere un salasso per milioni di italiani. E ora il Governo - che ha già ribadito di non voler mettere mano alle accise - pensa a un Bonus benzina per ridurre l'impatto del caro carburanti soprattutto sulle famiglie più povere.

Perché si torna a parlare di Bonus benzina

Ma perché si torna a parlare di Bonus benzina? Ad accendere la miccia sono state le dichiarazioni del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a “La Piazza”, la kermesse di Affariitaliani.it a Ceglie Messapica. Il ministro ha spiegato che il Governo vorrebbe sostenere le famiglie con redditi inferiori per sostenere una spesa che accomuna tutti quanti.

Di taglio delle accise, però, non se ne parla. Una mossa del genere costerebbe troppo (è stato calcolato circa un miliardo di euro al mese) e l'Esecutivo aveva già motivato il "no" tempo fa: il taglio delle accise infatti sarebbe un benefit per tutta la popolazione e non per le fasce più povere, sulle quali si vuole intervenire. 

Come funzionerà il Bonus benzina e chi ne potrà beneficiare

Ecco allora spuntare l'idea di un nuovo bonus, che potrebbe andare alle famiglie con un reddito sotto una certa soglia (si parla di 20.000 euro annui).

Il funzionamento potrebbe essere come i bonus già promossi dal precedente Governo Draghi (quello da 200 euro, per capirci), erogati direttamente nella busta paga dall'Inps.

Oppure potrebbe funzionare come la più recente Carta spesa da 382,50 euro (varata dall'Esecutivo di Centrodestra): una sorta di prepagata fornita senza presentare richiesta, ma recapitata direttamente ai cittadini.

Indubbio che la prima strada sia la più rapida. Sarebbe comunque una soluzione una tantum e la sua entità è ancora da valutare (ipotizzabile una somma attorno ai 200 euro). Impossibile pensare che con le risorse disponibili al momento - e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha già parlato di "coperta corta" in previsione della Manovra - si possa rendere strutturale questa forma di sostegno.

Staremo a vedere, insomma: quello che è certo è che si tratta di un aiuto decisamente importante per molti, per i quali anche qualche dieci euro in più in tasca farebbero la differenza.

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