Perché è importante aggiornare l'Isee entro il 30 giugno (e quanti soldi rischiate di perdere se non lo fate)
Ancora pochi giorni, poi gli eventuali arretrati dell'assegno unico andranno persi

Probabilmente lo hanno già fatto (quasi) tutti, almeno coloro che ne hanno bisogno per accedere a bonus e assegno unico. Ma vale la pena ricordarlo se c'è qualche smemorato, perché il tempo a disposizione sta per finire.
L'Isee può infatti essere presentato in qualsiasi momento dell'anno, ma la data del 30 giugno è da segnarsi in rosso sul calendario. Se non lo fate entro quel giorno rischiate di perderci un bel po' di soldi.
Quali sono i bonus che si possono ricevere con l'Isee
L'Isee scade il 31 dicembre di ogni anno e va dunque rifatto se volete accedere a numerosi contributi. Tra i più importanti ci sono:
- Assegno Unico Universale: obbligatorio l’Isee per ottenere l'importo pieno (senza Isee si riceve comunque il contributo, ma con la cifra minima)
- Bonus Asilo Nido
- Carta dedicata a te (ex Carta Spesa)
- Bonus Mamma
- Bonus Affitto Giovani
- Esenzione o riduzione tasse universitarie
- Mensa e trasporto scolastico agevolato
- Bonus libri scolastici
- Agevolazioni sanitarie (ticket sanitari, esenzioni)
- Bonus sociale luce, gas e acqua.
Perché è importante aggiornare l'Isee entro il 30 giugno
Tra tutti questi bonus, probabilmente il più diffuso è l'assegno unico. Ed è qui che entra in gioco la data del 30 giugno. Chi non ha ancora presentato la Dsu, infatti, da marzo 2025 riceve la cifra minima (pari a 57,50 euro. Clicca qui per conoscere tutti gli importi).
Entro il 30 giugno, però, si può presentare nuovamente l'Isee. Se lo fate entro quella data, con l'accredito successivo potrete ottenere tutti gli arretrati dei mesi pendenti (dunque marzo, aprile, maggio e giugno).
Chi invece andrà oltre quella data potrà comunque presentare la Dsu, ma gli arretrati andranno persi. Si tratta di una cifra decisamente considerevole in alcuni casi, e dunque è vietato sbagliare.