ANDAMENTO POSITIVO

Occupazione sale al 62,8%, Meloni: "Numeri importanti, ma dobbiamo fare di più"

Conseguentemente sono diminuiti i tassi di disoccupazione, al 6,3%, e quello di inattività, al 32,9%

Occupazione sale al 62,8%, Meloni: "Numeri importanti, ma dobbiamo fare di più"
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A gennaio 2025 il numero di occupati è salito a 24 milioni e 222mila. Il tasso di occupazione è salito al 62,8%, mentre diminuiscono quello di disoccupazione, al 6,3%, e quello di inattività, al 32,9%. Questi i dati diffusi da Istat.

Occupazione: +0,6% rispetto a dicembre 2024

Rispetto al mese precedente (dicembre 2024), la crescita degli occupati si associa alla diminuzione dei disoccupati e degli inattivi. L’aumento dell’occupazione (+0,6%, pari a +145mila unità) riguarda gli uomini e le donne, i dipendenti e gli autonomi, tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni tra i quali il numero di occupati diminuisce. Il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,4 punti).

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La crescita rispetto al mese precedente coinvolge i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 447mila, i dipendenti a termine (2 milioni 663mila) e gli autonomi (5 milioni 111mila). L’occupazione aumenta anche rispetto a gennaio 2024 (+513mila occupati), ma in questo caso è sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+702mila) e degli autonomi (+41mila) e del calo dei dipendenti a termine (-230mila). La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+1,4%, pari a +22mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-0,8%, pari a -99mila unità).

A gennaio 2025, il numero di occupati supera quello di gennaio 2024 del 2,2% (+513mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre per i 15-24enni e i 35-49enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 1,0 punti percentuali. Rispetto a gennaio 2024, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-10,7%, pari a -194mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a -158mila).

Calano disoccupati ed inattivi

Il calo delle persone in cerca di lavoro (-0,6%, pari a -9mila unità) interessa gli uomini e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 25-34enni per i quali il numero di disoccupati cresce; tra le donne il valore rimane stabile. Il tasso di disoccupazione scende al 6,3% (-0,1 punti), quello giovanile al 18,7% (-0,3 punti).

La diminuzione degli inattivi (-1,2%, pari a -146mila unità) coinvolge entrambi i generi, i minori di 35 anni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre si registra un aumento tra i 35-49enni. Il tasso di inattività cala al 32,9% (-0,4 punti). Confrontando il trimestre novembre 2024-gennaio 2025 con quello precedente (agosto-ottobre 2024), si registra un aumento di 85mila occupati (+0,4%).

Meloni: "Proseguiremo su questa strada"

I dati diffusi dall'Istat sono stati commentati anche dalla premier Giorgia Meloni, che con un post su X ha sottolineato l'andamento positivo dell'occupazione.

"Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, a gennaio 2025 il numero di occupati in Italia ha raggiunto quota 24 milioni 222mila. Il tasso di occupazione cresce al 62,8%. Su base annua, l’occupazione aumenta del 2,2%, con 513mila occupati in più. Numeri importanti, che confermano la crescita dell’occupazione e il buon andamento del mercato del lavoro. Ma sappiamo che possiamo e dobbiamo fare ancora di più. Proseguiremo con determinazione su questa strada, per consolidare la crescita e rafforzare la competitività dell’Italia", ha scritto Meloni su X.

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