Novità anticipata

Obbligo pagamento con Pos e carte: dal 30 giugno scattano le multe per chi non è in regola

La misura anti evasione era attesa per il gennaio 2023, ma il Governo Draghi anticiperà i tempi per l'inizio dell'estate.

Obbligo pagamento con Pos e carte: dal 30 giugno scattano le multe per chi non è in regola
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Se non è rivoluzione poco ci manca. Questa volta sembra essere davvero la volta buona: scattano infatti l'obbligo del Pos e  le multe per le attività che non accetteranno pagamenti con bancomat e carte di credito. Con l'inizio effettivo dell'estate, dal 30 giugno, il Governo andrà di fatto ad anticipare, rispetto ai tempi previsti, alcuni misure in rampa di lancio contro l'evasione fiscale.

Obbligo del Pos e multe per chi non accetta pagamenti con bancomat e carte

Titolari dei negozi, esercenti e professionisti che rifiutano i pagamenti con il Pos verranno dunque sanzionati a partire dal 30 giugno. La decisione è arrivata dal Governo guidato da Mario Draghi con l'approvazione del decreto Pnrr.

Con il via libera a questo documento di fatto l'Esecutivo, sul fronte di una delle misure contro l'evasione fiscale, andrà anticipare di qualche mese un provvedimento atteso da tempo, ma che avrebbe dovuto essere formalizzato a gennaio del 2023.

Del resto, si tratta infatti di regole già previste dal "Decreto Recovery", convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre dello scorso anno.

Niente pagamenti con le carte, scattano le multe

La novità più incisiva riguarda le multe che accompagnano il provvedimento. Ci saranno infatti multe, in parte fissa, di 30 euro più una maggiorazione del 4% del valore della transazione per chi non accetterà pagamenti con bancomat, carte di credito o carte prepagate.

La stretta del Fisco su fatture e ricevute

La stretta del Fisco si intensificherà poi con la richiesta di avere l’invio obbligatorio agli uffici dell’Agenzia delle Entrate di tutte le transazioni avvenute elettronicamente. L'obiettivo è la lotta all'evasione fiscale di chi ancora lavora senza emettere fatture, scontrini e ricevute.

Obbligo pos, il percorso in Parlamento

Come si ricorderà il provvedimento legato al pos obbligatorio si era concretizzato a dicembre 2021 grazie a un emendamento bipartisan al Decreto Pnrr che era stato presentato da Stefano Fassina di Liberi e Uguali e Rebecca Frassini della Lega.

L'emendamento aveva permesso di "ridare vita" a un percorso che in commissione bilancio si era stoppato già nel 2020.

La richiesta di Confcommercio

Intanto però Confcommercio chiede, per raggiungere nella sostanza il miglior risultato, scelte decise riguardo l'abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese.

Nella fattispecie, l'associazione commercianti ha messo sul tavolo la proposta di prevedere lo strumento del credito d'imposta sulle commissioni pagate dall'esercente e di prevedere e la gratuità dei cosiddetti micropagamenti.

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