Nuovo piano europeo per il rilancio del settore auto: più tempo per adeguarsi alle emissioni
Mano tesa da Von der Leyen alle case automobilistiche (e rinvio delle multe già previste nel 2025)

Bruxelles tende una mano nei confronti delle case automobilistiche in tema di rispetto delle emissioni. Parola della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, intervenuta nell’ambito del Dialogo strategico sul futuro dell’industria automotive europea.
Von der Leyen: "Il principio chiave è l'equilibrio"
"Proporrò questo mese un emendamento mirato al regolamento sulle emissioni di CO2" per le auto per far sì che le aziende automobilistiche "abbiano tre anni di tempo invece di uno per adeguarsi agli standard di conformità" per evitare le sanzioni che sarebbero scattate da quest'anno. "Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati" ma anche "ascoltare le voci che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili", ha aggiunto.
More innovative. More competitive.
Our Action Plan on Wednesday will focus on a thriving European car industry.
It is not the end of the road for our Strategic Dialogue with the sector.
We will keep on working and engaging ↓ https://t.co/a6gL5BS5HK
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) March 3, 2025
Questo quanto affermato da Ursula von der Leyen, al termine del secondo meeting tenutosi a Bruxelles nel quale la leader tedesca ha anticipato i punti principali del piano ad hoc per il settore che sarà svelato mercoledì 5 marzo 2025, confermando un intervento urgente per garantire flessibilità alle case automobilistiche dalle multe che scatterebbero quest'anno ai produttori che supereranno il limite di 94 grammi/km di emissioni per le nuove vendite, stimate in oltre 15 miliardi per quest'anno. I target restano gli stessi ma si darà più tempo, tre anni, alle case automobilistiche per il calcolo delle emissioni.
"C’è una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi di CO2. Il principio chiave è l’equilibrio: da un lato abbiamo bisogno di prevedibilità ed equità nei confronti di chi ha fatto con successo i compiti a casa, dall’altro dobbiamo ascoltare la voce di chi chiede più pragmatismo in tempi difficili", ha detto Von der Leyen.

"Da un lato i target e gli obiettivi concordati restano gli stessi e le aziende sono tenute a rispettarle, con sanzioni in caso di non conformità, ma dall’altro diamo più respiro all’industria - ha proseguito -. Un emendamento mirato potrebbe essere approvato rapidamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, perché ovviamente ha senso solo se viene approvato rapidamente. Nel frattempo ci prepareremo ad accelerare il lavoro sulla revisione 2035 con la piena neutralità tecnologica come principio fondamentale".
Tra le iniziative che faranno parte del piano per il comparto menzionate da von der Leyen anche "un'alleanza industriale" per lo sviluppo di "software, chip e tecnologia di guida autonoma" per le auto e lo sviluppo delle batterie 'Made in Europe'. "Valuteremo il sostegno diretto per i produttori di batterie dell'Unione europea", ha detto von der Leyen, spiegando che sarà introdotto gradualmente il principio di "contenuto europeo per le celle delle batterie e i componenti". "La semplificazione normativa della burocrazia continuerà", ha concluso.
Urso: "La Commissione dà ragione all'Italia"
Positiva la reazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, espressosi in una nota in merito alle dichiarazioni del presidente della Commissione europea.
"Salvata l'industria auto europea, la Commissione dà ragione all'Italia - ha affermato Urso -. Eliminata la tagliola delle multe che avrebbe determinato il collasso del settore. Ora avanti con la piena neutralità tecnologica, l'autonomia strategica nella produzione di batterie e un piano incentivi europeo".