Nasce Nuclitalia: Enel, Ansaldo Energia e Leonardo insieme per la ricerca del nuovo nucleare
Nuclitalia si pone al centro della strategia nazionale per la reintroduzione dell’energia atomica. Il compito principale sarà lo studio delle tecnologie nucleari avanzate

L’Italia compie un passo importante verso il ritorno all’energia nucleare. È ufficialmente nata Nuclitalia, la nuova società a responsabilità limitata voluta da Enel (51%), Ansaldo Energia (39%) e Leonardo (10%), con l’obiettivo di esplorare e sviluppare tecnologie nucleari di nuova generazione. L'annuncio è arrivato mercoledì 14 maggio, anche se la sua costituzione era attesa sin dalla fine del 2024.
La missione di Nuclitalia: focus sugli Small Modular Reactor
Con sede operativa ancora da ufficializzare, Nuclitalia si pone al centro della strategia nazionale per la reintroduzione dell’energia atomica, oggi rivalutata come possibile alleata delle fonti rinnovabili nel processo di decarbonizzazione e nella riduzione dei costi energetici.
Il compito principale della nuova società sarà lo studio delle tecnologie nucleari avanzate, con particolare attenzione agli Small Modular Reactor (SMR) raffreddati ad acqua, considerati tra le soluzioni più promettenti per sicurezza, efficienza e flessibilità.
Come spiegato da Enel, "Nuclitalia valuterà i design più innovativi e maturi del nuovo nucleare sostenibile, definirà i requisiti specifici per il sistema Paese e selezionerà le soluzioni più promettenti sulla base di un’approfondita analisi tecnico-economica".
Oltre all’analisi delle tecnologie, la società esplorerà opportunità di partnership industriali, progetti di co-design e collaborazioni internazionali, il tutto con un approccio ispirato a innovazione, sostenibilità ambientale ed economica e valorizzazione delle competenze italiane.
Una joint venture a controllo pubblico
Enel, Ansaldo Energia e Leonardo sono tutte società partecipate dallo Stato attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo rende Nuclitalia un’iniziativa interamente a controllo pubblico, frutto della convergenza tra grandi attori industriali nazionali e le linee strategiche del governo.
Enel, dal canto suo, vuole rafforzare la sua leadership nella transizione energetica e nelle soluzioni low-carbon, anche in continuità con le sue attività nucleari all’estero. Ansaldo Energia, attraverso la controllata Ansaldo Nucleare, porta in dote competenze ingegneristiche storiche nella progettazione e realizzazione di impianti. Leonardo, infine, contribuisce con il suo know-how nei sistemi di sicurezza, controllo e project management, elementi fondamentali per ogni progetto nucleare.

Il Consiglio di Amministrazione di Nuclitalia è composto da sette membri, nominati dai soci fondatori. Alla presidenza è stato designato Ferruccio Resta, ex rettore del Politecnico di Milano, mentre il ruolo di amministratore delegato sarà ricoperto da Luca Mastrantonio, attuale responsabile dell’unità Nuclear Innovation di Enel. Gli altri cinque membri del board provengono dalle tre aziende socie, scelti per le loro competenze tecniche e l’esperienza nel settore.
Nei prossimi mesi sarà istituito anche un comitato tecnico con il compito di supportare le attività di analisi tecnologica e contribuire alla definizione delle strategie industriali.
Una nuova stagione nucleare italiana
La nascita di Nuclitalia avviene in un momento cruciale per la politica energetica italiana. A febbraio 2025 è stata approvata la legge delega sul nuovo nucleare, che ha superato il divieto in vigore dal referendum del 1987, aprendo la strada alla sperimentazione e all’implementazione di reattori modulari avanzati.
Con questa cornice normativa, Nuclitalia diventa il fulcro operativo di una nuova stagione nucleare italiana, pronta a dialogare con attori internazionali e ad agire da piattaforma di convergenza tra pubblico, industria e ricerca.