Le mosse della Bce

Mutui, quanti tagli dei tassi sono previsti nel 2025

La prossima riunione del 30 gennaio dovrebbe portare a una riduzione dello 0,25%. E non dovrebbe essere l'unico intervento al ribasso dell'anno

Mutui, quanti tagli dei tassi sono previsti nel 2025
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Il 2025 potrebbe essere un anno favorevole per chi ha un mutuo in corso o prevede di aprirne uno. Secondo le previsioni di numerosi analisti del settore, la Banca Centrale Europea si prepara a proseguire il piano di riduzione dei tassi di interesse.

Mutui, quanti tagli dei tassi sono previsti nel 2025

Premessa doverosa, stiamo parlando di previsioni, che potrebbero comunque venire smentite dai fatti, soprattutto dagli sviluppi della situazione geopolitica mondiale.

Ad ogni modo, gli esperti prevedono che la Bce potrebbe presentare quattro o cinque riduzioni di 0,25 punti percentuali per ogni riunione del Consiglio direttivo della prima metà dell'anno (la prossima è prevista il 30 gennaio 2025, poi ne seguiranno altre a marzo, aprile e giugno).

Se così fosse il tasso di deposito passerebbe dall'attuale 3% a un tasso compreso tra l'1,75 e il 2% entro la fine dell'anno.

L'impatto sui mutui

La riduzione dei tassi, comunque, ha già iniziato a farsi sentire, con un calo rispetto al 2024.  Secondo l’Osservatorio di MutuiOnline.it, il miglior TAN fisso è sceso al 2,39% per mutui a 20-30 anni, mentre il TAN variabile è passato dal 4,53% di gennaio 2024 al 3,49% di dicembre.

Meglio il fisso o il variabile?

Al momento, ad ogni modo, il tasso fisso rimane più conveniente. Secondo l'Osservatorio di MutuiOnline.it, se le previsioni per il 2025 venissero effettivamente rispettate, però, il variabile potrebbe arrivare a importi equivalenti, e dunque tornare abbastanza conveniente.

 

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