Meritocrazia Italia propone una migliore valorizzazione del programma europeo Eurostars
Le poche start-up italiane selezionate devono affrontare diverse problematiche riguardanti i fondi. Le proposte di Meritocrazia Italia

L’Italia non dà attuazione in modo completo ed efficiente il programma europeo per progetti Eurostars, che fornisce uno strumento semplice e utile per le giovani PMI ad alto contenuto di innovazione tecnologica e grande potenziale di sviluppo.
Le start-up che non sono ancora presenti sul mercato e che si trovano in una delicata fase di crescita possono, grazie a questo programma, ottenere fondi per consolidarsi.
Le problematiche delle start-up in Italia
Ogni progetto deve essere presentato da un consorzio di due o tre imprese provenienti da almeno due Paesi aderenti. L’agenzia europea Eureka, che gestisce e co-finanzia Eurostars, si occupa di verificare l’eleggibilità delle PMI europee, di seguire la fase di applicazione e di valutare i progetti. Questi vengono classificati secondo una graduatoria basata sul merito, che viene poi trasferita ai singoli paesi.
Ogni ufficio nazionale redige quindi l’elenco delle imprese selezionate nel proprio territorio (l’Ufficio nazionale Italiano valuta solo le imprese italiane) e procede al finanziamento in ordine di classifica, fino all’esaurimento dei fondi disponibili. I finanziamenti stanziati dai singoli paesi servono a supportare le proprie PMI, con l’aggiunta di un contributo europeo.
Purtroppo i fondi che il nostro Governo mette a disposizione per Eurostars sono più contenuti rispetto a Germania, Svizzera, Olanda e Francia.
In più, le poche start-up italiane selezionate devono affrontare ulteriori problematiche. Infatti, il Ministero dell’Università e della Ricerca dovrebbe finanziare il 90% dei costi del progetto all’inizio delle attività, ma di solito i fondi arrivano con ritardi molto significativi. Avviare un’attività in assenza della necessaria copertura finanziaria espone a rischi significativi, tali da comprometterne la sostenibilità fin dall’inizio.
Le proposte di Meritocrazia
Per rendere l’iniziativa Eurostars più accessibile alle start-up italiane, Meritocrazia Italia propone di:
- facilitare l’accesso, tramite un sito web chiaro e semplice che indichi le richieste specifiche dell’ufficio nazionale italiano, i documenti che devono essere forniti e i passaggi necessari. Meno testo, più informazioni dirette;
- stabilire un punto di contatto dedicato. Uno o due referenti, che si occupino della comunicazione diretta con i giovani imprenditori e gestiscano l’interazione con gli altri uffici nazionali del consorzio e con l’Unione Europea, per la buona riuscita di un progetto;
- garantire il pagamento in tempi brevi. Una parte dei fondi deve essere disponibile entro e non oltre i tre mesi dall’inizio delle attività. In questo modo è possibile assumere personale, acquistare materiale e ordinare servizi. Il contratto tra il MUR e i vincitori italiani del progetto dovrebbe essere standardizzato e contemplare una clausola penale per eventuali ritardi nei pagamenti, in modo da compensare il rischio finanziario a carico delle imprese e porre una responsabilità erariale in carico ai responsabili degli eventuali ritardi nell’erogazione di fondi approvati.