Mattarella sui dazi: "Inaccettabili, Ue ha la forza di contrastarli. Prevalga buonsenso"
Il Capo dello Stato ha risposto alla domanda di un giovane di Coldiretti, preoccupato per l'export delle eccellenze nostrane

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato questa mattina, 24 marzo 2025, alla cerimonia di inaugurazione del Villaggio "Agricoltura è", un evento organizzato in occasione dell'anniversario della firma dei Trattati di Roma.
#Mattarella: vorrei cogliere questa occasione per ribadire quanto gli italiani siano lieti del ritorno di #PapaFrancesco nella sua casa in Vaticano pic.twitter.com/SSQAxt4JUs
— Quirinale (@Quirinale) March 24, 2025
Ad accoglierlo, il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Dopo aver visitato il Villaggio, il Capo dello Stato ha assistito alla cerimonia inaugurale e ha avuto un incontro con una delegazione di studenti provenienti dagli istituti agrari e alberghieri.

Il tema dei dazi: "Speriamo che il buon senso prevalga"
Nel corso dell'incontro, Mattarella ha risposto alla domanda di un giovane presente allo stand della Coldiretti, che ha espresso preoccupazione per le recenti dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo l'applicazione di nuovi dazi.
"Speriamo che il buon senso prevalga", ha dichiarato il Presidente, sottolineando l'importanza di mantenere la calma senza cedere all'eccessiva preoccupazione. "L'Unione Europea, di cui facciamo saldamente parte, ha la dimensione, la consistenza e la forza per interloquire in modo autorevole, con calma ma anche con determinazione, per contrastare scelte di chiusura dei mercati e l’applicazione di dazi così immotivati e generali", ha aggiunto Mattarella.
Il Capo dello Stato ha poi ricordato quanto il sistema produttivo italiano sia strettamente integrato con quello degli altri grandi Paesi europei, rendendo l'Europa un attore economico forte e influente.
"Interloquire con autorevolezza e determinazione è la scelta giusta per garantire l'apertura dei mercati, una condizione essenziale per la stabilità internazionale e per tutelare i nostri interessi come Paese esportatore", ha ribadito.
E ancora:
"Mercati aperti significano due cose fondamentali: pace e tutela degli interessi economici nazionali. I dazi ostacolano la libertà commerciale, penalizzano i prodotti di qualità e favoriscono quelli di minor pregio. Questo è inaccettabile, non solo per noi, ma per tutti i Paesi del mondo", ha concluso Mattarella.
Il ruolo dell'euro nella stabilità economica
Nel suo intervento, il Presidente della Repubblica ha anche evidenziato il valore dell’euro come elemento di stabilità economica per l'Europa.
"Senza l’euro, i risparmi dei cittadini europei sarebbero stati travolti dalle crisi finanziarie drammatiche dell’inizio del millennio. La moneta comune ha rappresentato un riparo contro i terremoti economici che hanno colpito il mondo intero", ha spiegato.a
Mattarella ha poi ricordato il tentativo, successivo alla firma dei Trattati di Roma, di creare una Comunità di difesa europea.
"I governi firmarono un Trattato per la difesa comune, ma il Parlamento francese non lo ratificò, facendo sfumare quel progetto. Ancora oggi ne paghiamo le conseguenze", ha affermato.
Non è mancato un messaggio di auguri, per una "piena e veloce ripresa" da parte del Capo dello Stato all'indirizzo di Papa Francesco.
La commemorazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine
Nella stessa giornata, il Presidente Mattarella ha partecipato alla cerimonia commemorativa dell’81° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Alla cerimonia, svoltasi al mausoleo di Roma, erano presenti anche il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, e il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Dopo un caloroso applauso all’ingresso del Capo dello Stato e il picchetto d’onore, Mattarella ha deposto una corona d’alloro in memoria delle vittime, accompagnato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, dai vertici delle Forze Armate e dal Presidente dell’Associazione Italiana Famiglie dei Martiri delle Fosse Ardeatine, Francesco Albertelli. La cerimonia si è conclusa con la lettura dei nomi delle 335 vittime della strage nazifascista, un momento di profonda commozione e riflessione sulla memoria storica del Paese.
Ma scusate il mercato indiano e cinese , l'arabia saudita , l'estremo oriente può essere una valida alternativa almeno nei numeri . L'importante non farci copiare !!