Le pensioni minime aumentano... di 3 euro
Siamo ancora ben lontani dai mille euro al mese promessi in campagna elettorale. E di questo passo...
Tra le promesse in campagna elettorale il Centrodestra aveva più volte parlato di aumento delle pensioni minime. E in effetti, nella Manovra che nelle scorse ore è stata firmata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ora passerà al vaglio delle Commissioni e poi di Camera e Senato, un aumento c'è. Ma stiamo parlando di... 3,13 euro al mese.
Aumento pensioni minime: 3,13 euro in più al mese
L'aumento delle pensioni minime era (ed è ancora) uno dei cavalli di battaglia di Forza Italia. Ma la strada verso i mille euro al mese promessi da Tajani & Co. durante la campagna elettorale è ancora lunga, soprattutto di questo passo. Sì, perché nella Manovra un aumento delle pensioni c'è. Ma è "minimo" così come l'assegno, che passerà dagli attuali 614,77 euro a 617,9 euro.
Il motivo di un incremento così basso sta nel fatto che quest'anno scade l'aumento del 2,7 per cento che era stato inserito con la legge di Bilancio per il 2024 e quindi il recupero sull'inflazione, pari a un aumento dell'1 per cento, è calcolato usando come base di calcolo la somma precedente all'ultimo ritocco.
Le reazioni
Ovviamente non sono mancate le reazioni, tra l'ironico e il rabbioso.
“Cari pensionati, tenetevi forte: per quanti di voi prendono la minima, con la legge di Bilancio di Meloni arriva una svolta da 3 euro al mese in più sul conto! In pratica, 10 centesimi al giorno. Proprio così” - scrive su X il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte - “Ricordate quando i vertici di questo governo promettevano pensioni minime a 1.000 euro al mese? Mentre il caro vita costringe lavoratori e pensionati a rinunciare persino alle cure, il governo fa l’elemosina. Senza pudore“.
Va giù duro il Codacons, che parla di "vergognosa elemosina":
"Un incremento che basterà appena ad acquistare un pacchetto di caramelle in più al mese, un pacco e mezzo di pasta o mezzo chilo di pane. Nel 2023 la spesa media per consumi delle persone sole con più di 65 anni è aumentata in valore dello 0,92 per cento su base annua, ma in termini reali, a causa dell'aumento dei prezzi al dettaglio, è crollata del 4,78 per cento. Solo per gli alimentari, che rappresentano quasi il 19 per cento della spesa totale annua di un pensionato, i consumi in valore sono cresciuti nell'ultimo anno dell'8,1 per cento, ma per effetto della forte inflazione che ha colpito il comparto di cibi e bevande i pensionati hanno tagliato la spesa alimentare in media dell'1,83 per cento"
"A fronte di questi dati, i 3 euro in più al mese riconosciuti a chi percepisce pensioni minime rappresentano una vergogna inadeguata a colmare il pesante peggioramento delle condizioni economiche subito dai pensionati".
Stesso concetto espresso anche da Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Un rialzo a dir poco vergognoso che non risponde al vero aumento del costo della vita, dato che i pensionati continuano a pagare i rincari del 2022 e 2023″.
Più "sconsolato" Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil pensionati:
"Sull'aumento delle pensioni minime c'è poco da commentare. Da quello che veniva annunciato da chi può decidere i pensionati si aspettavano ben altro. Invece si devono accontentare di 10 centesimi al giorno per il 2025 e probabilmente circa 4 centesimi per il 2026. Non potranno certo darsi alle spese pazze".
Non vorrete che poi al governo manchino i soldi per mandare armi nelle varie guerre,per costruire ponti sullo stretto o spostare a 18000 euro a persona i migranti in Albania...povera Italia.