Lampioni spenti e giubbotto catarifrangente, la soluzione creativa della sindaca al caro energia
La sindaca di un paesino del Bellunese corre ai ripari contro il caro energia e ammette che questa soluzione non basterà comunque.
Il sindaco Beppe Sala, ha annunciato che nella sua Milano si corre ai ripari per evitare bollette astronomiche mettendo in smart working, il venerdì, l'amministrazione comunale e spegnendo un'ora prima i lampioni cittadini. Come lui tanti Comuni stanno studiando soluzioni ibride per risparmiare. Ma al cospetto della sindaca di Limana, paesino del Bellunese, ne escono tutti come dei principianti.
La sindaca: lampioni spenti e giubbotti catarifrangenti
La sindaca di Limana Milena De Zanet si trova, come tutti i suoi colleghi, a dover far quadrare i conti. Lampioni sì lampioni no? Nell'incertezza via di giubbotto catarifrangente, e che Dio ce la mandi buona, come racconta Prima Belluno.
Il tema non è "caldo", come si dice in questi casi. Ma decisamente rovente. Il caro bollette sta piegando famiglie, imprenditori e pure Amministrazioni comunali. I costi sono divenuti insostenibili. In certi casi l'incremento rende anche obbligatorie delle scelte impopolari. E potrebbe essere questo il caso di Limana, in cui la prima cittadina, attraverso una nota diffusa sui social, ha spiegato la strategia che intende perseguire:
"Cari concittadini, non sono solita rivolgermi a voi tramite questo mezzo, ma ritengo che la situazione attuale e le decisioni che la nostra Amministrazione sta prendendo mi impongano di cercare di raggiungervi in tutti i modi possibili, compresi i social network"
E già in queste prime "battute" si capisce che l'argomento, per quanto di pubblico interesse, non è poi così semplice da affrontare. Soprattutto sulle "pagine" di un social network...
"Come sapete, gli aumenti sempre maggiori dei prezzi di gas ed energia ci hanno già spinto quest’estate a ridurre l’illuminazione pubblica. Ma purtroppo le maggiorazioni che si prospettano sono tali da imporci nuove misure per contenere la spesa. È per questo che a partire da questa settimana l’illuminazione verrà ridotta ulteriormente. È una decisione difficile che io e la Giunta non abbiamo preso a cuor leggero, ma che è doverosa per non portare in deficit il bilancio. Abbiamo cercato di trovare la soluzione migliore per ridurre le spese creando il minor disagio possibile alla popolazione. La mancanza di illuminazione pubblica sicuramente creerà delle problematiche e per questo vi chiediamo ancora maggior attenzione alla sicurezza sulle strade: durante le passeggiate serali ricordatevi sempre di indossare giubbotto catarifrangente. Al contempo raccomandiamo agli automobilisti particolare cautela."
E non basterà comunque...
Il particolare che dovrebbe far riflettere su quanto peseranno le bollette quest'anno arriva dopo, quando De Zanet chiarisce che lo spegnimento dell’illuminazione pubblica non sarà sufficiente per calmierare le maggiori spese.
Al di là delle facili ironie, insomma, il problema è serio, eccome se lo è.