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Irap 2024, cambiano le scadenze. Procedure, modelli, aliquote e soggetti esonerati

Il bilanciamento tra semplificazione fiscale, esenzioni e la necessità di risorse per la sanità rimane uno degli aspetti cruciali per la riforma dell'Irap nel 2024

Irap 2024, cambiano le scadenze. Procedure, modelli, aliquote e soggetti esonerati
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Con l'arrivo del 2024, si prospettano importanti cambiamenti per l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap), la cui scadenza per la presentazione del modello subisce un significativo anticipo. Il modello Irap 2024 deve ora essere presentato entro il 30 settembre 2024 anziché entro il tradizionale termine del 30 novembre. Tuttavia, al di là di questa modifica temporale, le informazioni concrete sulla riforma fiscale sono ancora scarse, poiché si attendono ulteriori dettagli sulle direttive che il Governo seguirà per ridisegnare l'Irap.

Irap 2024: difficile l'abolizione

L'Imposta Regionale sulle Attività Produttive è stata oggetto di numerose discussioni a causa della sua impopolarità presso i contribuenti. Tuttavia, l'abolizione totale risulta difficile principalmente a causa delle significative entrate che essa genera, essenzialmente finalizzate al sostentamento del Servizio Sanitario Nazionale. Prima di considerare l'abrogazione, è essenziale individuare alternative finanziarie che ne compensino la perdita.

La Legge 111/2023: nuove prospettive per l'Irap

La legge 111/2023, denominata "Delega al Governo per la Riforma fiscale", getta le basi per il cambiamento. Prevede l'introduzione di una sovrimposta, applicata secondo le stesse regole dell'Imposta sul Reddito delle Società (IRES), con l'esclusione del riporto delle perdite nella determinazione della base imponibile. Tuttavia, ciò è vincolato da diverse condizioni: non deve verificarsi una diminuzione delle entrate fiscali totali, e le Regioni devono continuare a percepire un gettito equivalente a quello attuale. Inoltre, le nuove norme non devono imprimere un carico fiscale aggiuntivo su pensionati e lavoratori dipendenti.

Nonostante tali vincoli, alcuni progressi sono già stati compiuti, con un'abolizione parziale dell'Irap per determinati soggetti, rientrando in un ampio programma di semplificazione fiscale.

Chi sono i soggetti esclusi e perché

Una rivoluzione significativa è stata introdotta con la legge di bilancio 2022 (articoli 1 commi 8 e 9), estendendo l'elenco dei soggetti esclusi dall'Irap. Questa inclusione riguarda ora persone fisiche che esercitano attività commerciali (ditte individuali) e gli esercenti attività di lavoro autonomo (liberi professionisti). Già in precedenza erano esclusi i titolari di partita IVA in regime forfettario e di vantaggio.

Questa esclusione, valida a partire dal 2022, trova piena applicazione dalla dichiarazione del 2023 e si estende al 2024. Le ditte individuali e i liberi professionisti, dunque, sono esclusi dall'obbligo di versamento dell'Irap. Restano invece obbligati alla presentazione del modello Irap 2023 altri soggetti, come le società e gli enti che svolgono attività commerciale (enti del terzo settore) e gli studi professionali associati.

Dichiarazione Irap 2024: procedure e modelli

La dichiarazione Irap 2024 deve essere presentata entro il 30 settembre 2024, come stabilito dall'Agenzia delle Entrate. Modelli e istruzioni dettagliate sono già disponibili per garantire una corretta compilazione, focalizzandosi sull'anno di imposta 2023.

La base imponibile dell'Irap, rappresentata dal valore della produzione dell'azienda, ha sollevato polemiche per l'inclusione di voci considerate costi anziché parte dell'attivo. Tra queste spese figurano il costo del personale dipendente, compensi per collaboratori occasionali e a progetto, crediti maturati, interessi di leasing, perdite, accantonamenti, svalutazioni nelle immobilizzazioni, crediti compresi nell'attivo circolante e liquidità.

Aliquote Irap e Federalismo Fiscale

Le aliquote dell'Irap, con un ordinario 3,9%, possono essere modificate dalle regioni entro uno 0,92%. Tuttavia, devono rimanere nell'ambito di un range prestabilito. L'applicazione dell'articolo 5 del D.Lgs. 6 maggio 2011, n. 68, istitutivo del federalismo fiscale, consente alle regioni a statuto ordinario di azzerare l'aliquota e prevedere ulteriori deduzioni dalla base imponibile, sempre nel rispetto delle normative dell'Unione Europea e delle decisioni della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Assicurare fondi per la Sanità

Nonostante i cambiamenti in atto, resta una priorità garantire fondi sufficienti per il Servizio Sanitario Nazionale. Il bilanciamento tra semplificazione fiscale, esenzioni e la necessità di risorse per la sanità rimane uno degli aspetti cruciali per la riforma dell'Irap nel 2024.

In conclusione, il 2024 si profila come un anno di trasformazione per l'Irap, con modifiche procedurali, esclusioni significative e la prospettiva di una riforma fiscale più ampia. Tuttavia, l'attenzione rimane focalizzata sulla necessità di garantire stabilità finanziaria e risorse adeguate per il settore sanitario nazionale.

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