In una sola settimana il prezzo del gas è aumentato del 40%: torna la paura per l'inverno
Gli stoccaggi sono al 95%, ma il problema è che hanno una capacità limitata di erogazione giornaliera
Ritornano a crescere i prezzi del gas: anche del 40% nell'ultima settimana.
Le aziende multiutility guardano agli sviluppi internazionali, in questa concitata fase storica nella quale il mediterraneo si trova schiacciato da ben due guerre (quella fra Russia e Ucraina e quella fra Hamas e Israele) che coinvolgono aree non secondarie per il reperimento delle principali fonti d'energia, gas metano e petrolio.
Prezzo del gas +40% in una settimana
I prezzi delle materie prime si stanno rialzando e torna all'incubo per famiglie e imprese.
"Eravamo un paese che prendeva il gas dalla Russia tramite l'Ucraina e quello si è fermato... Poi lo prendiamo molto da Algeria e dal Medio Oriente e li bisogna vedere cosa succede…".
Così, ad esempio, da Verona di Federico testa, professore ordinario di Economia e presidente della partecipata comunale AGSM AIM.
Il problema degli stoccaggi
Non sono ancora i 300 euro a megawattora da record dell'agosto 2022, ma nell'ultima settimana c'è stato un balzo del 40% per il gas dovuto a scioperi in Australia, perdite tra Finlandia e Lettonia e anche alla chiusura di un giacimento off shore che rifornisce l’Egitto.
Per quest'anno le scorte italiane di metano sono al 95%, ma il problema è che i nostri stoccaggi hanno una capacità limitata di erogazione giornaliera:
"Se in un giorno riusciamo a erogare 100, in momenti in cui c'è tanto freddo avremmo bisogno di erogare 240, ma non ci riusciamo. Siamo in mezzo a due guerre, è una situazione complicata che ci dovrebbe spingere ancora di più a fare le cose che dovremmo fare e cioè investire nelle rinnovabili e in efficienza energetica in modo tale che consumi si asciughino".
Tornano le offerte di luce e gas a prezzo bloccato
In questo quadro, rifanno capolino anche le offerte a prezzo fisso e le tariffe a prezzo bloccato.
Se generalmente il prezzo variabile rappresenta una garanzia di maggior risparmio, con gli aumenti bollette in vista, le offerte luce e gas a prezzo fisso cercano, infatti, di porsi come “scudo di protezione” contro le oscillazioni del prezzo all’ingrosso dei beni energetici nella stagione fredda, bloccando le condizioni tariffarie per 12 mesi, così da garantire la tranquillità che il prezzo della materia prima non possa superare una determinata soglia ai clienti domestici del Mercato Libero.