Imprese e Fondo Garanzia PMI di cui alla L.662/96: in vigore le nuove regole 2025
Novità per le PMI e Mid Cap sul principale strumento agevolativo per le Imprese

Il Fondo di Garanzia per le PMI è stato istituito con la L. 662/96, e reso operativo a partire dall’anno 2000. Ha lo scopo di agevolare l’accesso ai finanziamenti delle PMI mediante la concessione di una garanzia pubblica. Strumento «anticiclico» di promozione e sostegno della competitività delle imprese rappresenta uno dei più rilevanti strumenti agevolativi di sostegno alle imprese (PMI e MidCap) per favorirne ed agevolare l’accesso al credito. La Manovra 2025 (commi da 450 a 454 della Legge 207/2024) ha prorogato la garanzia del Fondo di Garanzia PMI fino al 31 dicembre 2025 ma con una serie di rimodulazioni.
La percentuale di garanzia sui prestiti alle PMI per esigenze di liquidità è passata dal precedente 55-60% (a seconda della classe e fascia di rating) al 50%. Di contro, è rimasta invariata la percentuale all’80% per le operazioni finalizzate a programmi di investimenti, startup ed operazioni di importo ridotto.
Un’ulteriore modifica interessa le operazioni di importo ridotto che, nel solo caso di richieste presentate da soggetti garanti autorizzati a certificare il merito di credito, vedranno l’innalzamento dell’importo massimo fino a 100 mila euro a fronte del tetto massimo attuale pari a 80 mila euro.
E’ stata anche ampliata la platea di aziende che adesso possono accedere al Fondo di Garanzia PMI: a tal riguardo infatti la definizione di Mid Cap è la terza novità prevista dalla legge di Bilancio 2025 che, a differenza delle altre due, potrà entrare in vigore solo a seguito della preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea. Saranno ammissibili alla garanzia del Fondo le imprese con numero di dipendenti fino a 499, tenuto conto delle relazioni di associazione e di collegamento con altre imprese. Precedentemente, lo strumento era riservato alle solo alle Mid Cap fra 250 e 499 dipendenti, ora il requisito minimo è stato eliminato per cui risultano ammesse tutte le imprese fino a 499 dipendenti.
Per il resto, restano valide le regole previste dall‘articolo 15-bis del dl 145/2023. E’ stata infatti confermata per il 2025 la riforma del Fondo applicata nel 2024.
Ulteriori dettagli nella Circolare del gestore Mediocredito Centrale n. 20/2024.