Incremento del 70%

Il caffè diventa un "lusso": perché a breve una tazzina potrebbe costare 2 euro

Il prezzo del caffè non è mai stato così alto dal 1977: in questi giorni viene "battuto" a oltre 3,20 dollari a libbra

Il caffè diventa un "lusso": perché a breve una tazzina potrebbe costare 2 euro
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Era stata profetica Cristina Scocchia, amministratore delegato di Illycaffè, che - al Meeting di Rimini nell'agosto 2024 - aveva "avvertito" e argomentato le ragioni che avrebbero portato a un crescita del prezzo del caffè nei mesi a venire.

Dopo nemmeno cento giorni, il prezzo del caffè non è mai stato così alto dal 1977. In questi giorni viene "battuto" a oltre 3,20 dollari a libbra. Un incremento che supera il 70% dall'inizio dell'anno. E a breve la tazzina al bar potrebbe arrivare a costare fino a 2 euro, secondo gli esperti e i manager della grandi aziende italiane.

Ecco le ragioni.

Il costo del caffè non è mai stato così alto, ecco le ragioni

Il clima impazzito, tra siccità, uragani e tifoni si abbatte sulla tazzina di caffè. Se già oggi il prezzo medio italiano è di 1,18 euro, ma in alcune grandi città già si è sfondato il muro di 1,50 euro, gli esperti assicurano che a breve il caffè al bar arriverà a costare anche due euro.

Tra questi l'amministratore delegato di Illy Caffè, Cristina Scocchia, manager tra i più apprezzati e affidabili del nostro paese:

"Al 31 agosto scorso - ha dichiarato in un suo recente intervento - le quotazione del caffè erano superiore del 70% rispetto all’anno scorso e più del doppio rispetto a tre anni fa, nel 2021. L’aumento della tazzina di caffè a due euro diventa inevitabile. È uno degli effetti concreti sull’economia del cambiamento climatico" assicura la manager che azzarda una previsione: "Nel 2050 si prevede un dimezzamento delle terre coltivabili a caffè, tra la siccità che riguarda il Vietnam e le alluvioni che colpiscono il Brasile".

Caffè

Vietnam e Brasile, dove si alternano piogge torrenziali e siccità estreme, sono i due più grandi produttori ed esportatori di caffè. Poi ci sono le tensioni internazionali, il Canale di Suez inaccessibile quindi costi di trasporto lievitati. E tanti interrogativi sul futuro.

I dati del Nyse: il prezzo più alto dal 1977

Secondo il Nyse, The New York Stock Exchange (Borsa di New York) oggi il prezzo di una libbra di caffè (arabica) è pari a 3,23 dollari ed è il più alto dal 1977. E conferma i dati della dottoressa Scocchia: +70% rispetto a gennaio.

"L’aumento del prezzo del caffè - spiega il blog Papernest che sul tema ha effettuato una interessante analisi - è legato a una combinazione di fattori che influenzano sia la produzione che la distribuzione.

Caffè

Ecco i principali:

  • Cambiamenti climatici: i raccolti nei principali Paesi produttori, come Brasile e Vietnam, sono stati duramente colpiti da siccità, temperature estreme e fenomeni meteorologici imprevedibili, riducendo l’offerta globale e aumentando i costi delle materie prime;
  • Rincari energetici: la produzione di caffè richiede energia in ogni fase, dalla torrefazione al trasporto. L'aumento dei prezzi dell'energia, in particolare del prezzo del gas e dell'elettricità, ha reso più oneroso ogni passaggio della filiera produttiva, incidendo direttamente sul prezzo finale del caffè;
  • Inflazione e aumento dei costi di produzione: non solo il costo dell'energia aumenta, ma anche il costo dei materiali per imballaggi, lavorazione e manodopera è aumentato. Questi rincari vengono inevitabilmente trasferiti ai consumatori;
  • Crisi logistica globale: ritardi nei trasporti e carenze di container hanno influito sulla disponibilità del caffè nei mercati internazionali. L’aumento dei costi di spedizione ha ulteriormente aggravato la situazione, colpendo produttori e distributori.

"Negli ultimi anni - aggiunge l'analisi di Papernest - il prezzo medio dell’espresso al bar è passato da 0,80 € nel 2018 a 1,30 € nel 2024, con un incremento del 62,5%. Questo aumento si riflette anche nei costi delle confezioni di caffè per uso domestico e nelle capsule".

Futuro incerto

Un'indagine della European Coffee Federation (Ecf), con sede a Bruxelles, ha rilevato che quasi il 65 per cento dei bar in Europa ha aumentato i prezzi tra il 5 per cento e il 15 per cento dall'inizio del 2023. I ricercatori hanno osservato che gli aumenti sono stati probabilmente determinati da una serie di fattori che vanno oltre il costo dei chicchi di caffè, in quanto l'inflazione ha fatto salire il prezzo di altri prodotti essenziali come il latte, lo zucchero e le tazze monouso. Mentre i due principali produttori di caffè del mondo lottano per riprendersi dalle rispettive crisi, le prospettive per il mercato globale del caffè rimangono incerte.

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