I saldi invernali 2025 sono stati un flop. "Meglio che i commercianti scelgano quando farli da soli"
In molte regioni finiscono tra pochi giorni. Inflazione, tempistiche errate, concorrenza spietata dell'on line. Dal Veneto ritorna la proposta di una liberalizzazione delle svendite

In qualche zona d'Italia sono già finiti, in altre siamo alle battute finali, ma è già tempo di stilare un bilancio, che come accaduto spesso negli ultimi anni è tutt'altro che positivo. I saldi invernali 2025 sono stati pressoché ovunque un flop e ritorna dunque la proposta di liberalizzare le vendite scontate a seconda delle necessità di ciascun esercente.
I saldi invernali 2025 sono stati un flop
I saldi invernali sono iniziati pressoché ovunque il 4 gennaio 2025 e per qualcuno sono già finiti. Altri, invece, andranno avanti ancora qualche settimana, ma se i commercianti speravano in un rilancio delle attività sono rimasti delusi (salvo, naturalmente, qualche eccezione).
Non è più tempo, infatti, di "assalto" nel primo weekend di apertura, e molti rinunciano agli acquisti anche nei giorni e nelle settimane seguenti, riducendo la spesa.
Perché i saldi sono stati un flop
A tracciare un primo bilancio è la Confesercenti del Veneto (dove le svendite si sono chiuse il 28 febbraio 2025).
"Inflazione e tempistiche errate: il potere di acquisto delle famiglie è diminuito e le piccole medie imprese sono costrette a subire le scelte commerciali imposte dai grandi marchi. Lo sconto costante, che inizia dal Black Friday di novembre, non si arresta e snatura il saldo di fine stagione".
I numeri sono impietosi: calo dell'affluenza superiore al 50% sia dei visitatori che dei guadagni, con un periodo di concentrazione limitato soltanto alla prima (42%) e all'ultima settimana (26%). Nel resto del periodo dei saldi, invece, l'accesso dei clienti è stato pressoché normale. E la metà dei commercianti si è detta insoddisfatta.
La proposta: meglio liberalizzare
Torna dunque in auge una proposta già rilanciata negli ultimi anni (quando il volume di acquisti durante i saldi era già in calo): liberalizzare le svendite, dando ai commercianti la possibilità di scegliere liberamente le date in cui scontare la merce.
Il rilancio viene appunto dal Veneto. Il presidente Federmoda Riccardo Capitanio non ha usato mezzi termini: "
È una battaglia di retroguardia posticipare i saldi, l’unica soluzione è liberalizzarli. Con il commercio digitate scardinato da qualsiasi calendarizzazione, posticipare la stagione dei saldi invernali per salvare il Natale è un’illusione".
Concorde con lui anche Linda Ghiralando, presidente della Federazione italiana settore Moda.
A cogliere la palla al balzo è stato il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin, che ha richiesto un tavolo politico in Regione per cercare una nuova via per rinnovare un sistema che oramai appare arretrato e superato dai tempi.
Quando finiscono i saldi invernali 2025 regione per regione
Vediamo infine le regioni che hanno ancora la possibilità di effettuare i saldi (in rosso le regioni dove sono già terminati):
- Abruzzo: 4 gennaio 2025 (per 60 giorni) con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Basilicata: 4 gennaio 2025 - 5 marzo 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Calabria: 4 gennaio - 4 marzo 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Campania: 4 gennaio 2025 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Emilia Romagna: 4 gennaio - 4 marzo 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Friuli Venezia Giulia: 4 gennaio - 15 marzo 2025 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Lazio: 4 gennaio - 15 febbraio 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Liguria: 4 gennaio - 17 febbraio 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Lombardia: 4 gennaio - 15 marzo 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Marche: 4 gennaio - 1 marzo 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Molise: 4 gennaio 2025 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l’inizio dei saldi
- Piemonte: 4 gennaio - 1 marzo 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l’inizio dei saldi
- Puglia: 4 gennaio - 28 febbraio 2025 (per 45 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Sardegna: 4 gennaio 2025 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Sicilia: 4 gennaio - 15 marzo 2025 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Toscana: 4 gennaio 2025 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Umbria: 4 gennaio - 4 marzo 2025 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Valle d’Aosta: 2 gennaio - 31 marzo 2025 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Veneto: 4 gennaio - 28 febbraio 2025 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Provincia Autonoma di Trento: per 60 giorni saranno i commercianti a determinare i periodi in cui effettuare i saldi
- Distretto di Bolzano: 8 gennaio - 5 febbraio 2025. Inizieranno invece l’8 marzo i saldi nei comuni turistici di Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta e termineranno il 5 aprile 2024.
la butto lì, forse la gente ha meno soldi da buttare in vestiario dozzinale da fondi di magazzino rivenduti comunque a prezzi folli con sconti quantomeno poco credibili?