DINAMICA NEGATIVA

I salari reali in Italia inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008: è il peggior risultato tra i Paesi del G20

Nonostante un incremento del 2,3% registrato nel 2024, i salari reali italiani restano al di sotto dei livelli pre-crisi

I salari reali in Italia inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008: è il peggior risultato tra i Paesi del G20
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Secondo il Rapporto mondiale sui salari pubblicato oggi, lunedì 24 marzo 2025, dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), i salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008.

La presentazione del rapporto

Il Rapporto mondiale sui salari dal titolo "Le disuguaglianze salariali stanno diminuendo su scala globale?" è stato lanciato in una conferenza stampa organizzata dall'Ufficio per l’Italia e San Marino dell’OIL lunedì 24 marzo 2025 presso la sede di Villa Aldobrandini, Sala delle Mappe, in via Panisperna 28 a Roma.

Durante la conferenza sono stati presentati i dati aggiornati sugli andamenti dei salari a livello globale e regionale, includendovi i cambiamenti delle diseguaglianze salariali e della crescita dei salari in termini reali. È stato anche presentato un approfondimento sulle tendenze salariali in Italia, unitamente all’aggiornamento dei dati sulle disparità salariali di genere in Italia.

Il Rapporto è stato presentato da Giulia De Lazzari, Specialista sulle politiche salariali del Dipartimento dell’OIL sulle condizioni di lavoro e l’uguaglianza, e Gianni Rosas, Direttore dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino e Specialista senior sulle politiche per l’impiego e le condizioni di lavoro.

Dinamica salariale negativa

Come detto in apertura, dal rapporto si evince come i salari reali in Italia siano inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008. Il nostro Paese si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo, con una crescita insufficiente a compensare le perdite subite negli anni recenti.

Nonostante un incremento del 2,3% registrato nel 2024, i salari reali italiani restano al di sotto dei livelli pre-crisi. La crescita dell'ultimo anno non è stata sufficiente a recuperare le contrazioni del 2022 (-3,3%) e del 2023 (-3,2%), causate dall'impennata dell'inflazione.

L'Italia detiene il peggior risultato tra i Paesi del G20 in termini di dinamica salariale. Come sottolineato da Giulia de Lazzari, questa situazione evidenzia un trend preoccupante per il potere d'acquisto dei lavoratori italiani, che continua a essere penalizzato da anni di stagnazione economica e alta inflazione.

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