Fisco: il taglio dell'Irpef si può fare già entro Pasqua. Nuova rottamazione decennale (in 120 rate) proposta dalla Lega
Lo afferma Marco Osnato, Presidente della 6ª Commissione Finanze della Camera dei deputati

"Il taglio dell'Irpef si può fare nel giro di qualche settimana". Parola di Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d'Italia e Presidente della 6ª Commissione Finanze della Camera dei deputati, il quale ha rotto gli indugi e impresso una spinta ad un dossier che il governo puntava a concretizzare già nella manovra, ma poi sfumato per le insufficienti risorse del concordato biennale.
"Mi auguro che nell'uovo di Pasqua ci sia questa sorpresa - ha detto Osnato ad Affariitaliani.it -. L'importante è dare un segnale di riduzione della pressione fiscale anche al ceto medio", in attesa di capire quale sarà lo strumento, se un decreto legge o altro.

Il nodo sono le risorse
L'intenzione è quella di andare incontro al ceto medio, individuato in coloro i quali hanno "un reddito da 28mila a 50mila euro, possibilmente fino ai 60mila". Così ha spiegato Osnato, ribadendo la versione ottimistica del viceministro dell'Economia Maurizio Leo, comunque cauto nelle sue parole soprattutto a livello di tempistiche.
La questione in ballo è più di ogni cosa puramente tecnica. La volontà di intervenire è chiara ma il nodo sono le risorse. Il viceministro Leo ha fatto sapere come si stia lavorando all'utilizzo della parte strutturale dei 32,7 miliardi recuperati lo scorso anno dalla lotta all'evasione. Il viceministro ha comunque evitato di sbilanciarsi sul tema.
Diversa invece la questione per risolvere il problema della penalizzazione delle fasce più basse (tra 8 e 9mila euro all'anno) per il meccanismo del taglio del cuneo - la perdita del bonus Renzi da 100 euro mensili - per la quale si prevedono invece tempi ancora più rapidi. "Saneremo presto, lo faremo subito", ha promesso il Presidente della 6ª Commissione Finanze della Camera dei deputati.

La nuova rottamazione decennale proposta dalla Lega
I partiti del centrodestra intanto vanno in pressing anche anche su un altro tema fiscale: la rottamazione. Il leader della Lega Matteo Salvini è tornato a ripetere che si tratta di una "priorità", aggiungendo come il concordato proposto da Leo non sia stato risolutivo.
La proposta della Lega è una rottamazione decennale in 120 rate. Dopo il tentativo fallito nel proporla nel Milleproroghe - dove è rimasto un emendamento per il pagamento in 18 rate che intanto è in stallo al Senato perché mancano ancora i pareri del Mef - il partito di Matteo Salvini guarda già ad altri provvedimenti. Dopo la proposta di legge su iniziativa di Alberto Gusmeroli presentata alla Camera alcuni mesi fa, la promessa è di fare lo stesso anche in Senato con un ddl a prima firma Romeo.
Anche Forza Italia cavalca il dossier, ricordando di essere da tempo a lavoro per una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali relative agli anni 2020-2024. Si accoda infine Fratelli d'Italia che ha rimarcato il lavoro del viceministro Maurizio Leo e la sua apertura sulla rottamazione così da recuperare crediti senza vessare i cittadini.