Dall'1 agosto

Oggi scattano i dazi. Ue: "Ci saranno ancora trattative"

Ma le trattative sono ancora in corso (e continueranno) per le esenzioni. Il tycoon intanto gongola: "Stiamo rendendo l'America grande e ricca"

Oggi scattano i dazi. Ue: "Ci saranno ancora trattative"
Pubblicato:
Aggiornato:

Qualcosa di scritto ancora non c'è, e si sta lavorando in maniera febbrile per limare le differenze (non poche, per la verità) tra i documenti di Europa e Stati Uniti sui dazi che scatteranno oggi, venerdì 1 agosto 2025.

Domani scattano i dazi Usa

L'Ue si aspetta che domani gli Stati Uniti "diano attuazione all'accordo di domenica tra Ursula von der Leyen e Donald Trump", basato su una tariffa doganale di base del 15%. Lo spiega un portavoce della Commissione Ue.

In caso contrario potrebbe scattare la tariffa del 30% annunciata da Trump nelle settimane scorse. Sarebbe una "sorpresa" decisamente poco gradita, ma la situazione è comunque in divenire e gli imprevisti - quando c'è di mezzo The Donald - non sono poi così inusuali.

C'è ancora da trattare

Come ribadito da più parti, però, è solo l'inizio della partita. L'accordo è di tipo politico e dunque poi ci sarà da trattare caso per caso.

La Commissione Ue sottolinea infatti come si tratti di "un impegno politico, una tabella di marcia".

"Da quel momento inizieranno i negoziati per ulteriori esenzioni".

Bruxelles fa sapere poi di voler trattare ancora con l'obiettivo di raggiungere e garantire il numero massimo di esenzioni sui dazi Usa, anche per prodotti tradizionali come vini e liquori.

Il nodo big tech

Uno dei nodi più spinosi è quello delle big tech.

"L'Ue e gli Stati membri hanno il diritto sovrano di legiferare sulle attività economiche in Europa, comprese le infrastrutture digitali", riferiscono ancora dalla Commissione Ue

"Riteniamo che imporre una tassa di rete digitale, il cosiddetto fair share, cioè l'equo contributo che le Big Tech dovrebbero pagare per l'uso delle reti, non sia una soluzione praticabile. È importante chiarire che questa esenzione non si applicherebbe soltanto alle aziende Usa".

Trump: "I dazi rendono l'America grande e ricca"

Dall'altra parte dell'Oceano, gongola invece Trump:

"I dazi stanno rendendo l'America di nuovo grande e ricca. Le tariffe doganali sono state usate con successo contro gli Stati Uniti per decenni e, insieme a politici stupidi, patetici e disonesti, stanno avendo un impatto devastante sul futuro, e persino sulla sopravvivenza del nostro Paese".

"Ora la tendenza è completamente cambiata e l'America ha contrastato con successo questo assalto di dazi usati contro di essa. Un anno fa, l'America era un Paese morto, ora è il Paese più caldo del mondo".