Di quanto aumenta l'assegno unico per i figli nel 2023
La misura diventa anche automatica e sarà corrisposta direttamente dall'Inps.
Possiamo dire che è il lato "positivo" dell'inflazione. Con il carovita e i prezzi alle stelle, infatti, anche l'assegno unico universale per i figli aumenterà a partire dal 2023.
Assegno unico: le novità per il 2023
Due le novità per la misura attivata nel 2022 in sostituzione di assegni familiari e detrazioni per i figli. La prima è che l'assegnazione sarà automatica. Non servirà più dunque presentare domanda, ma sarà l'Inps a erogare direttamente ogni anno il contributo a tutti coloro di cui conosce la situazione reddituale.
Ma a far sorridere (seppure si parli di cifre abbastanza ridotte) è soprattutto la seconda. Gli importi del contributo saranno infatti rivisti sulla base del tasso di inflazione. E dovrebbero essere maggiorati di circa 15 euro, passando dunque da un tetto massimo di 175 a 190 euro per ciascun figlio. Non molto, ma meglio di niente...
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Incremento progressivo
Si parla di un incremento progressivo, come è in tutto e per tutto la misura. Dunque 15 euro in più andranno a coloro che prendono la cifra massima, mentre per chi riceve somme più basse sarà ridotto anche l'aumento.
L'assegno unico universale non è infatti rappresentato da una cifra fissa. Il contributo aumenta mano a mano che si abbassa l'Isee. Se il contribuente non fornisce la documentazione riceve la cifra minima, pari a 50 euro. Da qui si va poi a salire sino al tetto massimo. Somme più basse per i figli tra i 18 e i 21 anni, per i quali si va da 25 a 85 euro al mese.