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Ha un malore dopo aver aperto la bolletta da 83.000 euro: imprenditore in ospedale

Uno shock per Davide Bellitteri, di Marsala. "L'unica soluzione è chiudere".

Ha un malore dopo aver aperto la bolletta da 83.000 euro: imprenditore in ospedale
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Quando ha aperto la bolletta dell'energia elettrica gli è letteralmente preso un colpo. Sì, perché quando ha visto la cifra di 83.318,08 euro da pagare per la corrente, Davide Bellitteri, imprenditore di Marsala, in Sicilia, ha accusato un malore ed è stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.

Bolletta da 83.000 euro: si sente male e finisce in ospedale

Già con la bolletta precedente Bellitteri, titolare di un resort a Marsala, aveva ricevuto una sorta di campanello d'allarme: 8.800 euro. Ma qui abbiamo davvero superato ogni limite. E quando ha aperto la busta ha accusato un malore, come lo stesso imprenditore marsalese ha raccontato al Giornale  di Sicilia:

“Non vedevo più nulla. Non avevo mai provato una sensazione del genere".

E' così finito all'ospedale Paolo Borsellino, dove gli sono state somministrate delle gocce ed è stato tenuto per sei ore in osservazione. Poi si è fortunatamente ripreso.

Cosa fare con la maxi bolletta?

Una volta tornato a casa, però, il pensiero è andato inevitabilmente lì. A quella bolletta record da pagare entro il 6 ottobre 2023. Bellitteri ha dato mandato ai suoi legali di verificare le motivazioni di quella fattura, che però nel frattempo rimane da pagare. E la soluzione, come per molti altri, è purtroppo una sola: la chiusura.

“Non si può addebitare un costo così a una attività, una cifra del genere è impensabile. Dal primo ottobre chiuderemo. In inverno con i riscaldamenti per noi sarebbe insostenibile continuare. Per cosa lavoriamo? Saranno mesi durissimi per tutti, imprenditori e dipendenti, immagino saranno a rischio anche le tredicesime se non si prenderanno provvedimenti immediati”.

Purtroppo non è il solo

Il caso dell'imprenditore marsalese è solo uno dei tanti. A metà agosto aveva fatto scalpore quanto accaduto a Francesco Franzese, amministratore delegato della Fiammante, storica fabbrica di conserve di Buccino (Salerno), che si era visto recapitare una bolletta del gas da 978.618,51 euro.

Sì, avete capito bene, quasi un milione di euro. E per provare la cosa aveva anche pubblicato le bollette sui suoi canali social. Insieme anche alla bolletta dello scorso anno nello stesso periodo: 120.432,59 euro.

Un grido d'allarme sempre più forte, condiviso anche da numerosi ristoratori, che stanno pubblicando le bollette in vetrina per far capire ai clienti l'aumento dei prezzi.

Una situazione che colpisce anche i più "insospettabili", tanto è vero che perfino le parrocchie chiedono ai cittadini di fare offerte più alte per sostenere i costi.

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