Le simulazioni

Dal 1° gennaio 2026 cambiano le accise su benzina e diesel: chi pagherà di più e chi risparmierà

Dal 2026, le tasse sui carburanti saranno allineate a 67,29 centesimi, eliminando così lo storico vantaggio fiscale del diesel

Dal 1° gennaio 2026 cambiano le accise su benzina e diesel: chi pagherà di più e chi risparmierà

A partire dal 1° gennaio 2026, entra in vigore la nuova norma prevista nella manovra economica che uniforma le accise sui carburanti.
La misura, contenuta nel testo “bollinato” della legge di bilancio, porterà a un aumento del prezzo del gasolio e a un leggero risparmio per chi usa auto a benzina.

Aumento per il diesel, risparmio per la benzina

Con la riforma, l’accisa sul gasolio salirà di 4,05 centesimi al litro, mentre quella sulla benzina diminuirà dello stesso importo.

Attualmente, le tasse sui carburanti ammontano a 71,34 centesimi per litro di benzina e 63,24 centesimi per litro di gasolio.
Dal 2026, entrambe saranno allineate a 67,29 centesimi, eliminando così lo storico vantaggio fiscale del diesel.

Secondo le simulazioni, chi possiede un’auto a benzina potrà risparmiare circa 40 centesimi ogni 10 litri.
Ecco alcune stime indicative:

  • 20 litri → -0,80 €
  • 30 litri → -1,20 €
  • 50 litri (pieno medio) → -2,00 €.

Al contrario, chi ha un’auto a diesel spenderà le stesse cifre in più.

Secondo i dati Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), in Italia circolano circa 17 milioni di auto a benzina, un numero leggermente superiore a quello delle auto diesel, che però percorrono mediamente più chilometri.

Benzina e gasolio: chi costerà di più nel 2026?

Secondo le medie ufficiali dell’Osservatorio Prezzi del MIMIT, in modalità self-service i prezzi attuali sono:

  • Benzina: 1,692 €/litro
  • Diesel: 1,621 €/litro.

Se le condizioni di mercato resteranno stabili, dal 1° gennaio 2026 il gasolio potrebbe superare il prezzo della benzina, ponendo fine a un equilibrio storico che durava da anni.

Il Codacons avverte che, anche con l’adeguamento delle accise, gli effetti sui prezzi reali potrebbero essere diversi da quelli previsti.
L’associazione ricorda che, quando a maggio l’accisa sul gasolio era aumentata di 1,5 centesimi, i rincari alla pompa furono immediati, mentre la riduzione della benzina dello stesso importo non portò a cali significativi.

Tuttavia, il percorso della manovra finanziaria è ancora in corso e non si escludono modifiche alla norma prima dell’approvazione definitiva.

Cosa cambia per gli automobilisti italiani

La riforma delle accise avrà un impatto concreto per milioni di automobilisti:

  • chi guida un’auto a benzina potrà beneficiare di un piccolo risparmio sui pieni;
  • chi possiede un’auto diesel dovrà fare i conti con un leggero aumento dei costi di rifornimento;
  • l’obiettivo del governo è favorire una transizione ecologica e una maggiore equità fiscale tra i diversi tipi di carburante.