Cos'è la shrinkflation: il trucchetto per nascondere l'aumento dei prezzi
E' una pratica totalmente legale, ma comunque scorretta nei confronti del consumatore.
Hai pagato lo stesso prezzo la confezione di pasta, ma anziché cinque piatti ne hai fatti quattro? Oppure il pacchetto di patatine ti è durato meno del solito? No, non sei stato preso da un attacco di fame inconsulto. E' solo "colpa" della shrinkflation, un "trucchetto" utilizzato dalle aziende produttrici per nascondere l'aumento dei prezzi.
Shrinkflation, come ti aumento i prezzi senza dirtelo
Chiariamo subito un concetto fondamentale: si tratta di una pratica totalmente legale, ma in sostanza scorretta nei confronti del consumatore, e che a livello etico crea più di una perplessità.
In sostanza il "gioco" è molto semplice: si riduce il quantitativo di prodotto o le dimensioni in modo da mantenere il prezzo a cui sono abituati i consumatori, che dunque pagheranno lo stesso prezzo ma avranno meno (spesso senza accorgersene). Solo quelli più attenti, infatti, si accorgeranno di aver acquistato un prodotto più "leggero" o una confezione ridotta.
Pratica in voga da tempo
Non si tratta di una novità: è una pratica in uso da tempo e che coinvolge praticamente tutti i grandi brand, da Barilla a Coca Cola, da Nestlè a Ferrero.
Spesso a una diminuzione del quantitativo di prodotto si associa un nuovo packaging e un restyling visivo così da rendere il tutto ancor più accattivante o da concentrare l'attenzione dell'acquirente su un particolare che "distragga" dalla minore quantità di prodotto contenuta nella confezione.
Le foto su Reddit
La situazione sembra essere tornata di "moda" ultimamente, con l'aumento delle materie prime e della benzina, che producono inevitabilmente anche un incremento dei costi di produzione e dunque di vendita al dettaglio. Molti consumatori - in varie parti del mondo - se ne sono accorti e hanno postato le foto sul social Reddit.
Nella gallery qui sotto alcuni esempi: