ancora tensione nel governo

Cosa è la delega fiscale che fa litigare (ancora) il Governo

Flat tax, catasto e superamento dell'Irap. Tutti i nodi del contendere all'interno della maggioranza.

Cosa è la delega fiscale che fa litigare (ancora) il Governo
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Nervi ancora tesi in maggioranza. Oggi, mercoledì 13 aprile 2022, al termine del Consiglio dei ministri Lega, Forza Italia e centristi hanno incontrato il premier Mario Draghi per cercare di trovare un accordo sulla delega fiscale, che tanto sta facendo discutere. E che la scorsa settimana è stata al centro di un vero e proprio scontro in Commissione, con la Lega che ha minacciato di non votare il provvedimento.

Delega fiscale, ancora nervi tesi in maggioranza

Un altro grattacapo, dunque, per Mario Draghi, che a ogni piè sospinto si trova con un partito o l'altro che minaccia di far saltare il banco. La Lega, peraltro, sul catasto - una delle componenti della questione - già si era espressa in passato, temendo che la riforma possa portare a un aumento delle tasse. Eventualità negata dal capo del Governo, che però non ha convinto più di tanto Salvini.

"Mi fa piacere che Draghi a parole dica non voglio aumentare le tasse, ma la Lega e il centrodestra non possono votare un documento dove c'è scritto che potranno aumentare le tasse sui risparmi, sui conti correnti, sui titoli di Stato, sugli affitti e sulla casa".

Cosa è la delega fiscale: il superamento dell'Irap

La riforma nei pensieri del Governo si pone l'obiettivo di semplificare e rendere più trasparente il fisco italiano. Una delle mosse è il superamento graduale dell'Irap, imposta regionale sulle attività produttive che poco piace alle imprese.  La tassa verrà eliminata a partire dalle società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti, con una serie di decreti legislativi.

In ogni caso, però, l'eliminazione dell'Irap non dovrà procurare alcun aggravio per i redditi da lavoro o da pensione.

Le detrazioni Irpef

Prevista anche l'anticipazione delle detrazioni Irpef sulle spese sanitarie, che attualmente vengono riconosciute con la dichiarazione dei redditi dell'anno seguente. L'obiettivo è portare a un incasso pressoché immediato mediante accredito sul conto corrente, ma solo se per l'acquisto sono stati usati bancomat o carta di credito. Una soluzione sul modello del cashback.

La Flat tax

Anche la Flat tax verrà rimodulata. Su proposta della Lega è stato inserito uno "scivolo" di poco superiore al 15% per le partite Iva con reddito tra 65mila e 100mila euro. La tassazione vantaggiosa durerà due anni, per poi rientrare nel regime ordinario.  L'obiettivo è  favorire l’emersione degli imponibili.

La riforma si propone anche l'obiettivo di semplificare anche il sistema delle sanzioni, rendendole più leggere nei casi meno gravi.

I redditi da capitale

La bozza di riforma poi introduce anche   due aliquote temporanee sui redditi da capitale, del 15% e del 26%, per poi arrivare a  un'unica (che sarà probabilmente al 23%).

Questo tema lascia parecchio perplessa soprattutto la Lega, che teme l'aumento della tassazione  su Bot, Btp e buoni postali, oggi al 12,5%.

Il catasto

Tema divisivo nella maggioranza è pure quello sul catasto, per il quale si vuole modificare il sistema di rilevazione aggiungendo alla rendita catastale anche il valore patrimoniale e una rendita   calcolata sui parametri di mercato. In pratica, verrebbe adeguati i valori catastali a quelli di mercato.

La questione, però, non dovrebbe avere risvolti sulla rimodulazione dell'Imu o delle tasse a reddito che risultano dall'Isee, almeno fino al 2026 (entro cui va completata la nuova mappatura degli immobili). Nei piani del Governo l'obiettivo è  far emergere case e  edifici irregolari. Il Centrodestra teme però che possa portare a un aumento dell'Imu.

L'incontro Centrodestra-Draghi

L'incontro si è tenuto in mattinata e alla fine ha lasciato un po' le cose in sospeso.

"L'Esecutivo deve andare avanti”, ha chiarito subito il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, mentre  Salvini ha parlato di proposte in arrivo per non aumentare le tasse agli italiani. 

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