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Congresso della Cisl a Roma, il messaggio di Mattarella (ricordando Giorgio Gaber…)

Oggi prevista la partecipazione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

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Congresso della Cisl a Roma, il messaggio di Mattarella (ricordando Giorgio Gaber…)
XX Congresso Confederale della CISL, intervento Fumarola

Il XX Congresso Confederale della CISL ha preso ufficialmente il via mercoledì 16 luglio 2025 a Roma, presso il Palacongressi dell’EUR.

Congresso della Cisl a Roma, il messaggio di Mattarella (ricordando Giorgio Gaber…)
Congresso Cisl, Roma

L'evento, che si concluderà sabato 19 luglio, si presenta come un momento di riflessione e confronto per il mondo sindacale italiano ed europeo. Il motto scelto per questa edizione – “Il coraggio della partecipazione: responsabilità sociale e umanesimo del lavoro per rigenerare l’Italia e l’Europa” – definisce chiaramente le direttrici principali su cui si svilupperanno i lavori congressuali.

Nella prima giornata, il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha posto l'accento sul tema della "partecipazione", nel solco della nota canzone di Giorgio Gaber:

“Libertà e democrazia, in Italia e in Europa, hanno bisogno della partecipazione dei lavoratori”.

Un programma ricco e partecipato

Il congresso si distingue per un programma articolato, che alterna momenti di dibattito tra i delegati a tavole rotonde tematiche, con la partecipazione di esponenti di primo piano della politica, dell’economia e delle istituzioni. A inaugurare i lavori è stata la relazione della segretaria generale Daniela Fumarola, seguita dai saluti istituzionali di Esther Linch, segretaria generale dell’Etuc (la Confederazione europea dei sindacati), e dei leader di CGIL e UIL, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

Per la giornata di giovedì 17 luglio è atteso l’intervento della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, preceduto da una tavola rotonda sulle prospettive post-PNRR. Nel pomeriggio, il dibattito si sposterà su temi cruciali per il futuro produttivo del Paese: industria e transizione energetica. Venerdì 18, invece, i riflettori saranno puntati su due questioni centrali: l’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro e il ruolo dell’Europa nelle transizioni democratiche e produttive.

I lavori congressuali si chiuderanno sabato 19 luglio con le conclusioni della segretaria Fumarola e l’elezione degli organismi statutari, tra cui il nuovo Consiglio Generale, chiamato subito dopo a eleggere il segretario generale e la segreteria nazionale.

Il discorso di apertura di Daniela Fumarola

Durante la giornata inaugurale, Daniela Fumarola ha tracciato una linea di continuità con l’esecutivo, già segnalata simbolicamente dalla recente nomina dell’ex segretario Luigi Sbarra a sottosegretario. Nel suo intervento – denso di immagini simboliche – ha lanciato un appello alla costruzione di un “grande patto di responsabilità” tra governo, sindacati e imprese, finalizzato al raggiungimento di obiettivi comuni per la crescita del Paese.

 

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Senza mai nominarli direttamente, Fumarola ha lanciato alcune frecciate agli altri sindacati, criticandone le scelte passate e l’approccio definito anacronistico: "Il riformismo non si costruisce con strumenti vecchi, guardando al passato. Servono mani nella creta, per modellare il possibile".

Ha inoltre rivendicato l’approvazione della controversa legge sulla partecipazione dei lavoratori all’impresa, auspicando una sua rapida sperimentazione nelle aziende a partecipazione statale. Sul fronte politico, ha espresso favore per il nucleare e contrarietà al salario minimo, lasciando intendere un atteggiamento collaborativo nei confronti della maggioranza di governo.

 

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Le reazioni: sindacati divisi

L’intervento della segretaria CISL non è passato inosservato. Le risposte di Landini (CGIL) e Bombardieri (UIL) sono state immediate e critiche. Il leader della CGIL ha attaccato frontalmente la posizione espressa da Fumarola sul salario minimo:

"È una contraddizione dire no al salario minimo e poi accettare aumenti salariali del 6% a fronte di un'inflazione al 17%. Questo non protegge i salari, li impoverisce".

Landini ha inoltre denunciato l’inefficacia dei numerosi “patti” firmati nel tempo.

Un monito alla coerenza e al rispetto tra le sigle, ribadito anche dal segretario UIL Bombardieri:

"Quando si parla di sindacati ideologizzati si manca di rispetto non solo ai segretari, ma a milioni di lavoratori che ogni giorno si battono per i propri diritti".

Politica e istituzioni presenti

La prima giornata ha visto la partecipazione anche di rappresentanti dei partiti, inclusa la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, la cui presenza – inizialmente in dubbio – ha avuto un significato simbolico: contenere le critiche interne al PD su un presunto eccessivo allineamento alla CGIL.

XX Congresso Confederale della CISL
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Non sono mancati i saluti istituzionali, come quelli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha elogiato la scelta della CISL di porre al centro del congresso il tema della partecipazione, definendolo “un contributo positivo al confronto sociale e politico”. Citando, indirettamente, la potente canzone di Giorgio Gaber in cui "libertà e partecipazione".

Nel suo messaggio, Mattarella ha sottolineato il ruolo fondamentale del sindacato nel costruire il modello sociale europeo e nel garantire la dignità e i diritti del lavoro in un contesto sempre più sfidante, segnato da crisi geopolitiche, transizioni tecnologiche e cambiamenti profondi della società. Qui il testo integrale:

"Libertà e democrazia, in Italia e in Europa, hanno bisogno della partecipazione dei lavoratori. Una partecipazione protagonista e indispensabile per rafforzare i valori costituzionali, per far sì che uguaglianza e sviluppo, dignità del lavoro, contribuiscano a una condizione di piena cittadinanza.

La scelta della CISL di porre al centro del proprio XX Congresso Confederale “Il coraggio della partecipazione” è dunque un segno positivo, oltre che un contributo al confronto sociale e politico.

Auguro buon lavoro alle delegate e ai delegati riuniti a Roma in questi giorni.

Da oltre un secolo, le lotte del movimento sindacale hanno concorso a plasmare il modello sociale europeo, riferimento per i diritti di tutti i lavoratori nel mondo. L’effettività del diritto al lavoro e alla retribuzione necessaria per un’esistenza libera e dignitosa sono state ragione e motore di progresso, coesione, di libertà, di civiltà.

Sono obiettivi irrinunciabili, tanto più nel contesto di sconvolgimenti geopolitici, climatici, innovazioni tecnologiche, mutamenti che riguardano non solo i sistemi produttivi ma la stessa dimensione antropologica.

Ricomporre il lavoro che rischia di frammentarsi, affrontare le sfide di mercati sempre più sottoposti a choc, talvolta indotti, le prove poste dall’intelligenza artificiale, tenere saldo il primato della persona, sono terreni di impegno decisivi, che devono tenere insieme parti sociali e istituzioni, in uno sforzo corale per lo sviluppo del Paese.

La connessione tra lavoro, democrazia ed equità, evidenzia la utilità di considerare insieme salari e misure relative ai bisogni e ai diritti dei cittadini sul terreno della casa, della salute, dell’istruzione, della sicurezza sul lavoro. Iniziative in grado di incidere positivamente su una struttura demografica fortemente squilibrata.

L’orizzonte e la responsabilità della Repubblica sono ampi.

L’Europa è la nostra opportunità di futuro. Darle forza, essere parte trainante - coerentemente per un sindacato che, da 75 anni, ha avuto l’integrazione nella sua identità costitutiva - è una prospettiva che conferma il ruolo dei lavoratori nella vita del Paese".

In attesa di Giorgia Meloni

Grande attenzione ora per la giornata di oggi, giovedì 17 luglio, in cui è previsto l’atteso intervento della premier Giorgia Meloni. Le sue parole saranno fondamentali per delineare il rapporto tra il governo e il mondo sindacale, in un momento in cui la coesione sociale si dimostra più che mai necessaria per affrontare le sfide economiche e occupazionali del Paese.