Conferenza ripresa Ucraina: al centro il Business Forum con 2mila aziende
Presenti Von der Leyen, il delegato Usa Kellogg e i leader di Germania, Grecia e Albania

Si apre oggi, giovedì 10 luglio 2025, a Roma la quarta edizione dell’Ukraine Recovery Conference, l’evento internazionale dedicato alla ricostruzione dell’Ucraina, che proseguirà fino a domani, venerdì 11 luglio. Il summit si svolge nella suggestiva cornice del centro congressi La Nuvola all’Eur, e si pone come uno dei principali appuntamenti globali per discutere della ripresa economica, sociale e istituzionale del Paese, ancora al centro del conflitto con la Russia.
Thank you for inviting me to your Italian-French Economic Forum, @Confindustria and @medef.
Europe is proud of its industrial base - and you are frontrunners of it!
We will continue to work tirelessly to make business easier and cheaper in Europe ↓ https://t.co/nJHhVW9CVK
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) July 10, 2025
Un evento di portata globale
La conferenza vede una partecipazione straordinaria: circa 3.500 partecipanti, oltre 100 delegazioni ufficiali, 40 organizzazioni internazionali e 2.000 aziende, tra cui 500 italiane. Oltre ai rappresentanti governativi, saranno presenti centinaia di membri delle autonomie locali, della società civile e del mondo economico. La struttura dell’evento prevede un ampio Recovery Forum, numerose tavole rotonde settoriali e sessioni B2B e B2G, per favorire l’interazione tra aziende e istituzioni.
L’obiettivo della conferenza è duplice: mantenere alta l’attenzione internazionale sulla crisi ucraina e mobilitare risorse pubbliche e private per sostenere la ricostruzione del Paese, sia nel breve che nel lungo termine, anche in vista della futura adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.
La presenza istituzionale
Alla conferenza partecipa un’importante rappresentanza della Commissione Europea. In prima fila la Presidente Ursula von der Leyen, che interviene oggi sia al Forum economico franco-italiano Confindustria-Medef (ore 8:45), sia durante la sessione plenaria d’apertura della conferenza (ore 10:30), affiancata dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, nella giornata di ieri, ha avuto un incontro con Papa Leone XIV.
I am grateful to Pope Leo XIV @Pontifex for the warm welcome at his private residence — the Papal Palace of Castel Gandolfo. It is a great honor for me to be here, in a place which has contributed to shaping the history of Europe and the world for the past four centuries. This… pic.twitter.com/8AZpJsMn1c
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 9, 2025
Assieme a von der Leyen saranno presenti anche il Vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto e i Commissari Valdis Dombrovskis, Andrius Kubilius, Marta Kos, Dan Jørgensen, Ekaterina Zaharieva e Glenn Micallef. I membri del collegio prenderanno parte anche a riunioni bilaterali e eventi collaterali incentrati sulla difesa, l’energia, le infrastrutture e il cammino europeo dell’Ucraina.
I protagonisti internazionali
Dopo il saluto introduttivo del ministro degli Esteri Antonio Tajani, apriranno i lavori la Premier Giorgia Meloni, la Presidente della Commissione von der Leyen e il Presidente ucraino Zelensky. Fra gli interventi più attesi anche quello della first lady ucraina Olena Zelenska, del Cancelliere tedesco Friedrich Merz (la Germania ha ospitato la scorsa edizione), e del Primo Ministro polacco Donald Tusk, in vista della futura edizione che si terrà in Polonia.
Non mancano il delegato Usa Keith Kellogg e i leader di Grecia e Albania. Dopo aver incontrato a Roma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella giornata di ieri, il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti, nel corso di un dibattito organizzato dalla Yalta European Strategy, ha invitato la comunità internazionale a varare un “Piano Marshall” a favore del paese invaso.

Kellogg ha ricordato come, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti abbiano attuato tale piano per l'Europa: “penso che dovremmo fare lo stesso per l'Ucraina”, ha affermato il rappresentante speciale, avvertendo che si tratterà di un compito molto arduo. Il rappresentante di Washington ha ribadito l’importanza del raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco.
Nel corso del pomeriggio, i leader parteciperanno inoltre a una videoconferenza con Emmanuel Macron e Keir Starmer, in collegamento dalla base britannica di Northwood, nell’ambito dell’iniziativa del gruppo dei “30 Paesi Volenterosi”, nato per strutturare una possibile forza di peacekeeping post-conflitto. Il tema centrale della call sarà il mantenimento della capacità di difesa dell’Ucraina e la rigenerazione del suo esercito.
Un’agenda ricca e strutturata
Il programma della conferenza si articola lungo quattro direttrici principali: Settore privato; Capitale umano; Dimensione regionale e locale e Riforme e percorso europeo.
Oltre alle plenarie, sono previsti panel di alto livello con la partecipazione di ministri, esperti e imprenditori. Il Recovery Forum sarà dedicato a settori chiave come infrastrutture, energia, agricoltura, sanità, digitale e industria strategica, con una particolare attenzione alla collaborazione tra aziende ucraine, italiane e internazionali, anche tramite incontri diretti con le istituzioni ucraine.
L’impegno dell’Italia e dell’Unione Europea
Nel presentare l’evento, il ministro Tajani ha sottolineato l’importanza di conciliare l’assistenza militare con l’impegno civile per la ricostruzione:
“Vogliamo che l’impegno per la ricostruzione dell’Ucraina diventi un pilastro della nostra azione. Questo evento può essere un trampolino verso la pace, anche attraverso nuovi investimenti”.
La Commissione Europea, dal canto suo, gioca un ruolo centrale nel coordinare il sostegno internazionale, non solo durante la guerra, ma anche nella fase post-bellica. Durante la conferenza, saranno annunciate nuove misure di supporto all’Ucraina, confermando l’impegno dell’UE nel sostegno politico, finanziario e tecnico a Kiev.
Un appuntamento di continuità
L’edizione di Roma si colloca in un percorso avviato con le conferenze precedenti di Lugano (2022), Londra (2023) e Berlino (2024). L’obiettivo è creare una piattaforma stabile e continuativa per allineare risorse, visioni e strategie tra governi, imprese e società civile, affinché la ricostruzione dell’Ucraina possa contare su basi solide e condivise.