ColtivaItalia, Meloni annuncia un miliardo in più per agricoltura: ecco cosa prevede la nuova legge
Particolare attenzione è dedicata al ricambio generazionale e al coinvolgimento dei giovani e delle donne
Giorgia Meloni ha annunciato un intervento “storico” a favore dell’agricoltura italiana: oltre un miliardo di euro di investimenti destinati al settore primario, inclusa la pesca.
L’annuncio arriva all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge “ColtivaItalia”, un provvedimento organico, definito prioritario dal governo, collegato alla Legge di Bilancio e varato con procedura d’urgenza.
Il provvedimento – illustrato anche in un videomessaggio della premier – prevede non solo risorse ingenti, ma anche un impianto legislativo che punta a rafforzare sovranità alimentare, filiere strategiche, innovazione, ricambio generazionale e semplificazione.
Cosa prevede la legge ColtivaItalia
Secondo quanto spiegato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il disegno di legge è articolato in 20 articoli e si concentra su investimenti mirati per rilanciare il settore, ridurre la dipendenza dall’estero e promuovere un’agricoltura più moderna, sostenibile e competitiva.
Nel dettaglio:
- Un miliardo di euro aggiuntivo è stato stanziato rispetto agli 11 già previsti.
- 300 milioni andranno al Fondo per la sovranità alimentare, con l'obiettivo di sostenere le filiere in difficoltà come frumento, soia e zootecnia.
- Altri 900 milioni, suddivisi in tre tranche da 300 milioni, saranno destinati a tre pilastri:
- Sovranità alimentare, per rafforzare settori fragili e strategici;
- Piano olivicolo nazionale, con reimpianto di varietà resistenti e recupero della capacità produttiva degli oliveti italiani;
Allevamento Italia, per sostenere la produzione di carne bovina nazionale, ridurre la dipendenza estera e potenziare la “linea vacca-vitello”.
Il piano mira anche a sostenere le imprese colpite da eventi straordinari. Per il 2025, le aziende agricole, della pesca e dell’acquacoltura danneggiate da epizoozie potranno sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale di mutui e finanziamenti in scadenza nel 2026. La sospensione sarà concessa tramite autocertificazione.
Giovani, ricerca, semplificazione e donne in agricoltura
Particolare attenzione è dedicata al ricambio generazionale e al coinvolgimento dei giovani. Sono stati previsti:
- 150 milioni di euro per favorire l’imprenditoria giovanile, anche attraverso il recupero di oltre 8.000 ettari di terreni abbandonati;
- 13,5 milioni per ricerca, innovazione e semplificazione, per una transizione verso un’agricoltura più tecnologica e competitiva;
- Misure per facilitare l’accesso al credito delle nuove imprese;
- Semplificazione delle procedure burocratiche, con l'obiettivo di alleggerire il carico amministrativo sulle imprese del settore;
- Inclusione dell’imprenditoria femminile, come sottolineato dal ministro Lollobrigida in conferenza stampa.
“Non vogliamo solo sostenere le imprese, ma metterle davvero nelle condizioni di crescere, innovare e affrontare le sfide globali”, ha spiegato Meloni nel suo intervento, sottolineando come il provvedimento sia il risultato di un dialogo costante con associazioni e rappresentanze di categoria.
I tempi e la strategia politica
La procedura d’urgenza scelta dal governo permetterà di dimezzare i tempi parlamentari. Secondo quanto anticipato da Lollobrigida e dal ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, l’approvazione definitiva potrebbe arrivare entro marzo 2026, mentre l’attuazione pratica delle misure inizierà nel corso del prossimo anno, con un orizzonte triennale.
Meloni ha rivendicato l’operato del suo esecutivo, ricordando che l’Italia nel 2024 è diventata la prima nazione dell’UE per valore aggiunto agricolo, superando i 42,4 miliardi di euro. Un risultato frutto – ha detto – delle scelte fatte finora: più fondi attraverso il PNRR, sostegno alle filiere, difesa delle eccellenze agroalimentari, lotta alla contraffazione, promozione dell’energia indipendente per le imprese agricole.
Il provvedimento arriva anche in un momento delicato per il commercio internazionale. Con la prospettiva dell’introduzione da parte degli Stati Uniti di dazi al 15%, l’impatto sull’agroalimentare italiano potrebbe essere rilevante. Lollobrigida ha sottolineato come le misure previste da ColtivaItalia rappresentino un intervento concreto a tutela del settore, in grado di rafforzarne la competitività anche sui mercati esteri.
“Non è una goccia nel mare. È un piano impattante”, ha detto il ministro, ricordando che i dazi, se confermati, potrebbero penalizzare molte filiere, ed è proprio per questo che il governo ha voluto agire con decisione.
Infine, il governo ha lanciato un appello alle forze politiche per trovare una convergenza su un provvedimento considerato “strategico” per l’Italia.
“L’agricoltura – ha ribadito Lollobrigida – è un tema che unisce e non deve dividere. La qualità del testo può essere migliorata, ma serve responsabilità da parte di tutti”.
Meloni, nel concludere il suo videomessaggio, ha riaffermato la determinazione dell’esecutivo a difendere gli interessi degli agricoltori italiani anche in Europa, assicurando che il lavoro per rafforzare il settore non si fermerà qui.