Caro bollette: piano della Ue per tagliare i costi, ma no al gas russo (anche dopo la pace)
Il commissario europeo all'Energia, Dan Jorgensen: "Non rimpingueremo il forziere di guerra di Putin"
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Il caro bollette si fa sentire non soltanto in Italia. E mentre nel nostro Paese si attende il decreto che dovrebbe predisporre il Consiglio dei ministri di venerdì 28 febbraio 2025, l'Europa batte un colpo. In Commissione Ue è stato presentato un piano per ridurre i costi delle bollette, che non prevede però il ricorso al gas russo, neppure dopo che sarà firmata la pace in Ucraina.
Caro bollette: il piano della Ue per tagliare i costi
Il piano presentato in Commissione Ue si propone di ridurre i prezzi delle bollette e portare così sollievo alle famiglie ma anche alle industrie che lottano con costi di produzione alti. Secondo i conti di Bruxelles l'intervento produrrà un risparmio complessivo stimato di 45 miliardi di euro nel 2025, che aumenterà progressivamente fino a 130 miliardi di risparmio annuo entro il 2030 e 260 entro il 2040.
Ma di cosa si compone il piano? Otto le azioni chiave per abbassare i costi dell'energia. Tra queste l'invito ai Paesi Ue ad abbassare le tasse sull'elettricità in particolare per le famiglie e industrie ad alta intensità energetica. Per abbassare i costi di rete, l'Esecutivo di Ursula von der Leyen proporrà una nuova metodologia volta a consentire agli utenti di adattare o spostare il consumo di energia verso orari e luoghi in cui sono disponibili le fonti energetiche più economiche.
Guardando al mercato del gas, Bruxelles punta alla creazione di una task force per contribuire a una "concorrenza leale" e a sfruttare il suo il suo potere d'acquisto per ottenere prezzi migliori per le importazioni attraverso gli acquisti congiunti.
Dopo averci recentemente pensato, pare invece accantonata l'idea di reintrodurre il tetto al prezzo del gas.
"Una vera Unione dell'energia"
Sull'intervento si è espressa la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen:
“Stiamo abbassando i prezzi dell’energia e aumentando la competitività. Abbiamo già ridotto significativamente i prezzi dell’energia in Europa puntando sulle energie rinnovabili. Ora, stiamo facendo un ulteriore passo avanti con il Piano d’azione per l’energia a prezzi accessibili come parte del nostro 'Clean Industrial Deal'. Con esso, raggiungeremo prezzi più prevedibili, connessioni più forti in tutta Europa e un maggiore assorbimento di energia. Rimuoveremo sistematicamente gli ostacoli rimanenti in modo da poter costruire una vera Unione dell’energia".
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No al gas russo (anche dopo la pace)
L'Europa, ad ogni modo, esclude il ricorso nuovamente al gas russo, anche nel caso di pace in Ucraina. Lo ha ha detto il commissario europeo all'Energia, Dan Jorgensen:
"Non credo di poter essere più chiaro di così: siamo determinati a non continuare più ad acquistare gas e quindi a fornire entrate per il forziere di guerra Putin".