Canone Rai 2023: chi può chiedere l'esenzione entro il 30 giugno 2023. Il modulo per fare richiesta da scaricare
E' senza dubbio una delle tasse più "odiate" dagli italiani: ecco cosa dovete fare e che requisiti dovete avere per non pagarla
Il canone Rai, lo sappiamo, è una delle tasse meno "sopportate" dagli italiani. Ma tra promesse di eliminazione - mai realizzate - e di scorporo dalla bolletta dell'energia elettrica - ancora non concretizzatosi - tocca sempre versarlo. Ma c'è chi può aver diritto all'esenzione. La data limite solitamente per chiedere l'esenzione è il 31 gennaio, ma c'è un'altra scadenza che potrebbe farvi comodo conoscere: il 30 giugno 2023. Entro questo giorno, infatti, potete fare richiesta di esonero per il semestre luglio-dicembre.
Esenzione canone Rai entro il 30 giugno 2023
Sono esonerate dal pagamento del canone alcune categorie di cittadini:
- gli ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a 8mila euro
- coloro che non detengono un apparecchio televisivo.
In tutti questi casi, chiunque risulti intestatario di un contratto di energia elettrica residenziale deve presentare una richiesta ad hoc (qui trovate il modulo da scaricare e tutte le informazioni da parte dell'Agenzia delle entrate).
La dichiarazione di non possesso di un apparecchio televisivo
Per ottenere l'esenzione occorre inviare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione (clicca qui per scaricare il modulo)
Il quadro A si riferisce all'assenza di apparecchi televisivi e va inviato ogni anno in caso di persistenza del requisito. Il quadro B invece riguarda la presenza di altra utenza elettrica per l’addebito. Ha effetto, ai fini della determinazione del canone dovuto, in base alla data di decorrenza dei presupposti attestati.
- Se i presupposti ricorrono dal 1° gennaio dell’anno di presentazione della dichiarazione sostitutiva il canone non è dovuto a partire dal primo semestre dell’anno.
- Se i presupposti ricorrono dal 2 gennaio al 1° luglio dell’anno di presentazione della dichiarazione sostitutiva il canone non è dovuto a partire dal secondo semestre dell’anno.
- Se i presupposti ricorrono da una data successiva al 1° luglio il canone non è dovuto a partire dal primo semestre dell’anno successivo.
- Se i presupposti ricorrono da una data antecedente al 1° gennaio dell’anno di presentazione, può essere indicato, convenzionalmente, il 1° gennaio dell’anno di presentazione con effetto dal 1° semestre dell’anno di presentazione.
È possibile inoltre richiedere il rimborso nel caso di addebito non dovuto nel corso degli anni passati.
Le richieste di esonero e di rimborso possono essere mandate con i seguenti canali:
- spedite a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, all'indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino(in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento);
- trasmesse, firmate digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it;
- applicazione web disponibile sul sito di Agenzia delle Entrate
- intermediari abilitati
Canone Rai: chi può non pagarlo in bolletta
C'è poi chi può chiedere di pagarlo fuori dalla bolletta: si tratta dei pensionati con reddito inferiore a 18.000 euro annui.
Come spiega l'Inps, le trattenute di pagamento avvengono direttamente sulla pensione a partire dal gennaio successivo alla presentazione della domanda.