Buoni postali ordinari per combattere l'inflazione: rendimento quadruplicato

Come nella moltiplicazione dei pani e dei pesci. Se non è miracolo, poco ci manca perché in meno di un mese il rendimento dei buoni postali ordinari è passata dallo 0,5% al 2%.

In realtà si tratta di una strategia della Cassa depositi e prestiti per contrastare l'impennata di maggio e giugno dell'inflazione. Tanto è vero che sono stati alzati gli interessi anche degli altri buoni fruttiferi.

Buoni postali, le mosse anti inflazione

Tanto per degli esempi, il "buono 3 anni plus" assicura ora un rendimento lordo annuo a scadenza dell’1%.

Il "Buono 3×2" prevede un tasso dello 0,75% annuo alla fine dei primi tre anni e poi l’1,75% annuo fino alla scadenza.

Mentre il "Buono 3×4", con rimborso a 12 anni parte da una base dello 0,75% all’anno e arriva fino al 2% a fine investimento.

Addirittura il "Buono 4×4", con scadenza a 16 anni, arriva al 3% di rendimento lordo alla scadenza, anche se il rendimento più vantaggioso è quello del buono dedicato ai minori (tasso al al 3,50% dal 2,50% di prima).

Buoni ordinari postali, le novità

Si tratta di una novità che la Cassa depositi e previsti ha messo in campo dall'inizio di questo mese come detto per contrastare la corsa dell'inflazione. Ecco alcune caratteristiche di questi prodotti, disponibili sia in versione cartacea che dematerializzata:

• Buoni 4x4 -> prevedono un rendimento fisso crescente nel tempo con interessi maturati in ciascun quadriennio, corrisposti al momento del rimborso del buono e comunque non prima della fine del primo quadriennio. La durata massima è di 16 anni.
• Buoni 3x4 -> prevedono un rendimento fisso crescente nel tempo con interessi maturati in ciascun triennio riconosciuti al compimento del terzo, sesto, nono e dodicesimo anno dalla sottoscrizione. La durata massima è 12 anni.
• Buoni 3x2 -> hanno un rendimento fisso crescente nel tempo con interessi maturati in ogni triennio riconosciuti al terzo e sesto anno dalla sottoscrizione. Hanno una durata massima di sei anni.
• Buoni a 3 anni Plus -> prevedono un rendimento fisso predeterminato, hanno una durata di 3 anni e riconoscono solo a scadenza.

I buoni postali dedicati ai minori, di cosa si tratta

Il buono dedicato ai minori ha una durata massima che varia a seconda dell’età dell’intestatario alla data di sottoscrizione, determinata dall’intervallo di tempo tra la data di sottoscrizione e la data di compimento del 18° anno.

Nella versione cartacea sono sottoscrivibili e rimborsabili in tutti gli uffici postali, in quella dematerializzata si fa riferimento al web e alle app.

I buoni postali fruttiferi e i libretti postali

I buoni fruttiferi di Poste italiane sono sottoscrivibili per tagli da 50 euro e via via per multipli. L’importo massimo dei buoni sottoscrivibile, da parte di un unico soggetto nella stessa giornata lavorativa, presso uno o più uffici postali o mediante sottoscrizione telematica, è pari ad 1.000.000 di euro.

Dall'inizio di questo, novità anche previste per i libretti postali. Tutti i titolari del Libretto Smart possono accantonare, in tutto o in parte, le somme depositate sul libretto.

L'importo minimo di ogni accantonamento è di mille euro e può essere incrementato con multipli di 50 euro, mentre il tasso d’interesse annuo lordo dell’offerta della durata di 360 giorni è pari all’1,00%, se portata a scadenza.