Bonus bollette per 600.000 famiglie in più. Chi potrà averlo nel 2023 e come fare per ottenerlo
Alzato il tetto Isee da 12.000 a 15.000 euro.
Era un intervento che era stato più volte paventato durante la legislatura guidata da Mario Draghi, ma che non era mai andato effettivamente in porto. Ci è riuscito invece il Governo guidato da Giorgia Meloni, che nella legge di Bilancio ha inserito l'innalzamento della soglia Isee per accedere al Bonus sociale, che prevede uno sconto sulle bollette. Potranno usufruirne le famiglie con un indicatore Isee fino a 15.000 euro.
Bonus sociale: sconti in bolletta per chi ha Isee fino a 15.000 euro
Sinora il bonus sociale riguardava circa 2,5 milioni di nuclei familiari con un indicatore Isee fino a 12.000 euro. La legge di Bilancio - che dovrà passare dal Parlamento - prevede l'innalzamento della soglia a 15.000 euro: dovrebbero dunque usufruirne circa 600.000 famiglie italiane in più.
Come funziona il Bonus sociale per le bollette
Dall'1 gennaio 2021 tutti i cittadini e i nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l'accesso a una prestazione sociale agevolata (ad esempio, assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni (bonus sociali elettrico, gas e idrico) agli aventi diritto.
Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la DSU ogni anno e ottenere un'attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito o Pensione di cittadinanza.
Il procedimento serve a verificare la sussistenza degli ulteriori requisiti di ammissione, relativi alla fornitura e all'unicità del relativo bonus per nucleo familiare per anno di competenza.
I requisiti per ottenere il Bonus sociale per le bollette
Per ottenere il Bonus sociale uno dei componenti del nucleo familiare deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:
- con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente
- attivo (ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza della DSU (cosiddetto "vincolo di unicità").
Anche la fornitura deve rispettare alcuni requisiti.
La fornitura diretta elettrica, gas e idrica deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare, ossia il contratto di luce, gas e acqua deve essere intestato a uno dei componenti del nucleo, indicati nella DSU. Inoltre:
La fornitura diretta elettrica deve essere:
- per uso domestico, ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
- attiva ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso; sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità;
La fornitura diretta gas deve essere:
- per uso domestico ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
- attiva ossia deve essere in corso l'erogazione del servizio; sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità;
- il gas naturale deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
- il misuratore (contatore) del gas installato nell'abitazione non deve essere di classe superiore a G6 (la classe massima del misuratore installato per le utenze domestiche);
La fornitura diretta idrica deve essere:
- per uso domestico residente ossia deve servire l'abitazione in cui l'utente ha la residenza;
- attiva ossia deve essere in corso l'erogazione del servizio; sono considerate attive anche le utenze momentaneamente sospese per morosità.
A quanto ammonta il Bonus sociale bollette
Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella DSU e il valore varia a seconda del trimestre. Per quello attuale (1 ottobre - 31 dicembre 2022) i valori dell'energia elettrica sono riportati nella tabella che segue (fonte sito Arera):
Per quanto riguarda il gas, invece, sono previsti anche dei parametri legati alle zone climatiche (clicca qui per vedere in quale è inserito il tuo Comune). Di sotto la tabella con i valori attualmente in vigore.
Come si riceve il Bonus sociale
La ricezione è automatica in bolletta, ma vengono seguiti criteri differenti per ciascuna tipologia di utenza.
Per quanto riguarda l'energia elettrica e il gas, successivamente alla presentazione della DSU da parte del cittadino, nei casi in cui l'ISEE del nucleo familiare ISEE rientri nelle soglie di accesso al bonus, il sistema impiega di norma circa 1 mese per:
- individuare la fornitura diretta intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE (ove esistente);
- effettuare le previste verifiche di ammissibilità sulla fornitura;
- trasmettere agli operatori competenti i dati necessari per erogare il bonus in bolletta agli aventi diritto.
Il bonus deve essere applicato dagli operatori competenti nella prima fattura emessa successiva alla ricezione di tali dati. In ogni bolletta viene applicata la quota di bonus proporzionale al periodo di tempo al quale la bolletta fa riferimento. Dunque, l'effettiva applicazione del bonus in bolletta dipende dalla frequenza di fatturazione dell'operatore competente.
Nel caso del bonus sociale idrico la ricerca della fornitura da agevolare è effettuata dal Gestore Idrico territorialmente competente (individuato dal SII), che dispone di circa 2 mesi per individuare tale fornitura e verificare che rispetti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Nel caso di esito positivo di tali verifiche, il Gestore è tenuto ad applicare il bonus sociale idrico nella prima fattura emessa nei confronti dell'utente finale.