Bonus Internet veloce 2022: cosa è, chi ne ha diritto e come ottenerlo (senza Isee)
Sarà un contributo da 300 euro per contratti di connessione con velocità superiore a 30 Mbps.
Internet oramai è in tutte le case, o quasi. Dallo smart working alla Dad, soprattutto negli ultimi due anni abbiamo imparato a conoscerne l'importanza. E a fare la differenza è soprattutto la velocità. E il Governo ha intenzione di intervenire a sostegno di coloro che non hanno ancora una connessione o ne hanno una lenta, sotto i 30 Mbps. E' in arrivo il Bonus Internet veloce 2022: vediamo cosa è, come funziona e chi ne ha diritto.
Bonus Internet veloce 2022 in arrivo
Si tratta di misure che fanno parte della seconda fase del Piano voucher per le famiglie predisposto dalla società Infratel Italia, in consultazione fino al 31 maggio 2022.
Al momento manca ancora l'operatività, ma si conosce già l'entità del provvedimento - 300 euro - e il fatto che sarà destinato alle connessioni domestiche (per le aziende è già stato riconosciuto un contributo). Altro aspetto importante, ma che potrebbe far discutere, è il fatto che non si tratta di un bonus legato al reddito. Potrà essere richiesto dunque da chiunque, senza un limite Isee.
Chi ne ha diritto e come richiederlo
Come detto, si tratta di un bonus destinato a coloro che non hanno una linea Internet a casa o ne hanno una che viaggia sotto 30 Mbps e decidono di attivarne una più veloce. Il bonus, infatti, servirà a contribuire alla sottoscrizione di contratti di connessione con velocità superiore di durata fino a 24 mesi.
Non prevedendo limiti legati al reddito, non servirà presentare una documentazione particolare. Con ogni probabilità sarà applicato direttamente dall'operatore dal momento dell'attivazione della linea. Data l'entità del contributo è ipotizzabile che venga scalato dall'abbonamento mensile sino a raggiungere la soglia dei 300 euro.
Non è previsto infine nessun obbligo per i beneficiari di rimanere vincolati al contratto per il quale si è beneficiato del voucher. Per chi cambierà operatore si potrà scalare l'ammontare rimanente dal nuovo contratto.