Bonus e incentivi: online il portale per non perdersi nemmeno un contributo
In Rete dal 2 giugno, è uno strumento agile e funzionale soprattutto per chi vuole fare impresa.
Negli ultimi mesi bonus e incentivi si sono moltiplicati. Dai cittadini alle imprese, ce n'è davvero di ogni. Una giungla in cui magari può essere anche complicato raccapezzarsi. E così il Ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto un portale ad hoc per sapere tutto ciò che serve e non perdersi nemmeno un contributo.
Bonus e incentivi: online il portale del Mise
Da giovedì 2 giugno 2022 è online il portale incentivi.gov.it. Una sorta di motore di ricerca dove è possibile scoprire tutti i contributi promossi dal Mise per aspiranti imprenditori, imprese nuove e già attive, liberi professionisti, enti, istituzioni e cittadini. Un pratico sito dove è possibile scoprire tutte le possibilità per usufruire dei sostegni governativi.
Il percorso è piuttosto semplice e permette di accedere rapidamente a tutte le funzioni del portale, diviso per profili e categorie di interesse.
Le schede
Per ogni incentivo è a disposizione una pratica scheda con tutte le informazioni: a chi è rivolto, quale è il contributo, chi può richiederlo e come, le date dei bandi e i riferimenti per la compilazione della domanda. In particolare è rivolto alle imprese, ma non mancano anche alcune schede per i cittadini (Ecobonus, Bonus Tv a casa e Bonus rottamazione Tv).
Strumento agile e diretto
Uno strumento agile e diretto, come lo ha definito il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti:
"É uno strumento agile e diretto a disposizione degli imprenditori che, con coraggio, creano nuove attività e per le quali possono richiedere agevolazioni per realizzare gli investimenti. Una bussola che permette di orientarsi tra le agevolazioni previste da bandi e provvedimenti dedicati allo sviluppo del tessuto produttivo del Paese. È un'opportunità per realizzare idee e progetti, investire in competitività, valorizzare il territorio, coltivando e concretizzando i sogni imprenditoriali".