non prevede soldi

Bonus casalinghe 2022: cosa è, come funziona e chi può richiederlo

Si tratta di un fondo per la formazione presso enti specifici (l'elenco sarà disponibile a breve).

Bonus casalinghe 2022: cosa è, come funziona e chi può richiederlo
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Un nuovo bonus si affaccia sulla scena. Anche se non si tratta di un contributo economico. E' il bonus casalinghe  2022. Si tratta di un fondo per la formazione di coloro che lavorano a casa e prevede una dotazione di tre milioni di euro annui.

Bonus casalinghe 2022: chi può ottenerlo

Innanzitutto una premessa: si chiama bonus casalinghe 2022, ma è rivolto anche agli uomini. Come recita il testo del decreto è rivolto  "a coloro che svolgono attività nell’ambito domestico, in via prioritaria delle donne,  senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente domestico, iscritte e iscritti all’assicurazione obbligatoria".

Ecco, quest'ultima è la discriminante principale. Non basta essere disoccupati per venire considerati casalinghi, è necessario aver stipulato l’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail. Le donne avranno la precedenza.

Non sono previsti soldi, ma...

Tecnicamente non si potrebbe parlare di bonus, perché non è prevista la corresponsione di una cifra in denaro. Si tratta invece di un   credito per la formazione, finalizzato "all’acquisizione di competenze digitali, funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività di cura".

A occuparsene saranno alcuni enti formativi che hanno partecipato al bando  promosso dal Ministero delle Pari opportunità, anche ha anche stabilito le specifiche che dovranno essere trattate in ciascun corso:

  • alfabetizzazione su informazioni e dati: ricerca delle informazioni sul web tramite motori di ricerca, riconoscimento delle fake news e archiviazione delle informazioni nel cloud, valutazione e gestione di dati, informazioni e contenuti in rete;
  • creazione di contenuti: scrittura, produzione, elaborazione e modifica dei contenuti digitali quali tabelle, immagini, file audio, con utilizzo di software per la produttività individuale (preferibilmente open source) e individuazione di semplici regole di copyright e licenze da applicare a dati, informazioni digitali e contenuti;
  • comunicazione e collaborazione: conoscenza e utilizzo degli strumenti di collaborazione e comunicazione digitali e online, quali e-mail, chat e videoconferenze, social network, sistemi di messaggistica, cartelle e documenti condivisi;
  • risoluzione dei problemi inerenti ai principali profili software e hardware dei dispositivi elettronici e informatici: riavviare il computer, installare o disinstallare un programma, verificare la connessione internet;
  • sicurezza: protezione dei propri dispositivi, protezione dei propri dati e della propria privacy negli ambienti digitali, conoscenza delle norme sulla privacy, protezione di sé stessi e degli altri da possibili pericoli negli ambienti digitali (ad es. cyberbullismo), conoscenza dell’impatto ambientale dell’utilizzo delle tecnologie, sicurezza negli acquisti online, protezione dalle frodi online, tutela della salute nell’utilizzo di strumenti ed ambienti digitali, sicurezza dei figli nell’uso della rete;
  • servizi al cittadino: conoscenza sui servizi digitali al cittadino offerti dalla pubblica amministrazione, con attenzione, in particolare, all’utilizzo di Spid, dei pagamenti elettronici, dell’app Io, dei servizi comunali, Inps e dell’Agenza delle Entrate;
  • gestione domestica: conoscenza e utilizzo di semplici strumenti digitali per l’organizzazione e l’impostazione del budget domestico.

I corsi sono fruibili in modalità telematica, tramite webinar di almeno 3 ore per argomento trattato e si svolgono in un periodo di massimo 12 mesi. Non c’è obbligo di frequenza, perché si possono visionare i webinar anche come registrazione, ma è prevista una valutazione finale sulle competenze acquisite.

Come richiederlo

Non è previsto un click day o una modalità di richiesta particolare. Per partecipare bisognerà rivolgersi agli enti che verranno accreditati. L'elenco non è ancora stato pubblicato: una volta che sarà ufficializzato basterà scegliere il corso a cui si è interessati e iscriversi seguendo le istruzioni del singolo corso.

 

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