Decreto energia

Bonus bollette: in arrivo un contributo per milioni di italiani. Chi ne ha diritto e cosa fare

Il contributo da 55 euro si aggiungerebbe al bonus sociale. Si stima che riguarderebbe 4,5 milioni di famiglie

Bonus bollette: in arrivo un contributo per milioni di italiani. Chi ne ha diritto e cosa fare

Un nuovo bonus in arrivo per milioni di famiglie italiane per aiutarle a sostenere il costo delle bollette della luce.

Nell’ultima bozza del Decreto energia è stato inserito un contributo annuo straordinario di 55 euro per le bollette elettriche destinato nel 2026 alle famiglie cosiddette “vulnerabili”. Riguarda, dunque, quelle con un Isee fino a 15.000 euro o con almeno 4 figli a carico e Isee fino a 20.000 euro.

Nuovo bonus per le bollette della luce

La relazione illustrativa al decreto legge stima una platea di beneficiari pari a circa 4,5 milioni di nuclei familiari per un costo totale a carico dello Stato di  250 milioni di euro. Il contributo riguarderà le forniture di energia elettrica relative ai clienti domestici residenti.

Il contributo di questo ulteriore bonus si aggiungerà al bonus sociale per le bollette (clicca qui per scoprire chi ne ha diritto), che dunque rimarrà attivo anche per il 2026.

Al momento mancano i dettagli attuativi, ma è pressoché scontato che il bonus arriverà direttamente in bolletta – come accaduto per tutti quanti i contributi di questo genere – senza che il consumatore debba fare nulla.

Le misure per le Pmi

Una misura parallela riguarderà le Pmi, che potrebbero beneficiare di un nuovo sconto sulle bollette elettriche grazie a una riduzione degli oneri di sistema destinati al finanziamento delle fonti rinnovabili.

Secondo la relazione illustrativa che accompagna la bozza, per le utenze non domestiche connesse in bassa tensione sulla componente Asos della tariffa elettrica, le piccole e medie imprese che in media consumano 64,3 TWh, arriverà una riduzione degli oneri generali di sistema elettrico destinata al finanziamento delle fonti energetiche rinnovabili. Il beneficio sarebbe di circa 11,5 euro/MWh.

Unc: “Bene, ma serve di più”

La misura – che, va precisato, è ancora da confermare – ha accolto il parere favorevole dell’Unione nazionale consumatori, che però invita il Governo a fare di più.

“Bene, ma non basta! Trattandosi di un bonus straordinario è evidente il passo indietro rispetto al corrispondente contributo del 2025 che era pari a 200 euro, ossia quasi 4 volte tanto, ed esteso a chi aveva addirittura un Isee pari a 25 mila euro, il 66,7% in più” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Il punto, poi, è che invece di dare bonus una tantum, servirebbero misure strutturali, anche per dare certezze alle famiglie in difficoltà. Da tempo abbiamo chiesto, ad esempio, di ripristinare le soglie Isee previste dal Governo Draghi, non rinnovate dal Governo Meloni, che innalzavano, per il bonus ordinario, la soglia Isee da 9.530 euro a 15 mila euro. Servirebbe, poi, una gradualità tra questa soglia minima e quella delle famiglie con almeno 4 figli a carico, pari ora a 20 mila euro, e commisurare il bonus agli effettivi consumi”.