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Bonus benzina da 80 euro: quello che sappiamo finora. Requisiti e social card

L’esecutivo ha deciso di finanziare con 100 milioni di euro un sostegno che andrà ad aiutare solo le famiglie che hanno ricevuto la carta acquisti spesa.

Bonus benzina da 80 euro: quello che sappiamo finora. Requisiti e social card
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“Il bonus contro il caro benzina è previsto per aiutare i redditi più bassi perché non posso trattare nella stessa maniera chi fa il pieno alla Panda per andare a lavorare e chi fa i pieno alla Porsche per andare al mare", così Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il tema del caro benzina ed eventuali supporti alle fasce fragili sarà - secondo la bozza circolata nei giorni scorsi, del decreto legge recante “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, nonché proroga di termini normativi e di versamenti fiscali” - all’esame del Consiglio dei ministri in programma oggi, 25 settembre 2023, alle 16, a palazzo Chigi. Per supportare il potere d’acquisto delle famiglie meno abbienti, alle prese con i continui rincari dei listini di benzina e gasolio, ecco come potrebbe funzionare il bonus carburanti.

Bonus benzina: la bozza

Grande attesa per conoscere i dettagli sul bonus benzina da 80 euro, anche se la cifra non è ancora definitiva. La bozza del testo del nuovo decreto Energia sta già circolando, con qualche piccola messa a punto ancora necessaria. L’esecutivo ha deciso di finanziare con 100 milioni di euro un sostegno che andrà ad aiutare solo le famiglie che hanno ricevuto la carta acquisti spesa. La social card del governo, al via dalla scorsa estate, è stata distribuita ai nuclei con meno di 15mila euro di Isee e nei quali non ci fosse alcun percettore di altri tipi di sussidi (dal reddito di cittadinanza alla disoccupazione).

Ministro Lollobrigida presenta la Social Card

La differenza nel fondo che finanzia la social card, perciò, è di 100 milioni di euro, che vengono destinati all'acquisto di carburanti per le stesse famiglie che già hanno ricevuto la carta acquisti spesa per comprare generi alimentari e di prima necessità. Quale sia la cifra precisa che verrà accreditata a ogni possessore, però, ancora non è chiara. Il motivo è semplice: bisognerà ripartire i 100 milioni a disposizione, che calcolando i nuclei beneficiari dovrebbe dare come risultato circa 80 euro.

La graduatoria dell'Inps

In occasione del varo della carta "Dedicata a te" l’Inps aveva stabilito una graduatoria dei beneficiari con prorità i nuclei familiari formati da almeno tre componenti, residenti in Italia e con un Isee annuo inferiore ai 15mila euro. Hanno avuto priorità in graduatoria i nuclei con componenti nati tra il 2023 e il 2009, dando precedenza alle famiglie con i figli più piccoli. Sono rimasti fuori dalla misura le coppie senza prole, i single e i nuclei monogenitoriali. Sulla base di altri parametri come la popolazione residente e il costo della vita l’Inps ha rilasciato le card ai Comuni che hanno avvisato i beneficiari per il ritiro in Posta. Sono circa 1,3 milioni le famiglie coinvolte dalla misura.

Se venisse confermato l’orientamento del governo l’importo “una tantum” di 80 euro verrebbe caricato direttamente sulla carta "Dedicata a te" senza dover procedere a una nuova graduatoria.

I parametri (ancora) da stabilire

Attesa per fine mese, la Nota di aggiornamento al Def (Nadef) chiarirà quante risorse saranno a disposizione per la misura dal costo di 100 milioni di euro. Nei giorni scorsi era circolata l'ipotesi di un importo più alto (150 euro) poi sceso a 80. La social card sarebbe attiva solo per il rifornimento di benzina o gasolio così come l'importo da 382,5 euro era spendibile solo nei supermercati. Perciò, entro un mese, un decreto interministeriale stabilirà una serie di parametri: la cifra del bonus, che verrà erogata direttamente sulle carte, e le pompe di benzina dove sarà possibile fare rifornimento. Insomma, anche in questo caso non bisognerà fare nulla per ricevere il bonus, ma semplicemente aspettare che venga accreditato sulla social card. Quanto ai tempi, invece, sarà necessario aspettare il decreto dei ministeri, che chiarirà la data del nuovo accredito.

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