Il contributo in arrivo

Bonus 150 euro per 22 milioni di italiani, quando arriva: il calendario

In arrivo a novembre, i primi a riceverlo dovrebbero essere i pensionati, poi tutti gli altri.

Bonus 150 euro per 22 milioni di italiani, quando arriva: il calendario
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Se ne è parlato decisamente meno rispetto al "parente" da 200 euro, ma nel Decreto Aiuti ter c'è un altro bonus che riguarderà circa 22 milioni di italiani: è il bonus 150 euro che arriverà a novembre. Ma non per tutti. Come per il "cugino" da 200 euro, infatti, c'è un calendario da seguire.

Bonus 150 euro: quando arriva

Innanzitutto un numero: 22 milioni. Sono gli italiani che saranno interessati dal nuovo bonus. Lo riceveranno infatti i lavoratori dipendenti che a novembre avranno una retribuzione fino a 1.538 euro. Ma anche i pensionati, i lavoratori autonomi con reddito inferiore ai 20.000 euro lordi annui, stagionali a tempo determinato, intermittenti che nel 2021 abbiano svolto prestazioni per almeno 50 giornate. E poi percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori domestici, Co.co.co, dottorandi e assegnisti, lavoratori dello spettacolo, percettori di indennità di disoccupazione agricola.

I primi a riceverlo saranno presumibilmente - una road map ancora non c'è, ma il ministro dell'Economia Daniele Franco aveva parlato di novembre - i pensionati. Come per i 200 euro, infatti, dovrebbero ricevere il bonus nell'assegno del primo del mese. Poi dipendenti (che lo riceveranno in busta paga),  lavoratori domestici che hanno già presentato la domanda per il bonus 200 euro e percettori di reddito di cittadinanza, che se lo vedranno accreditare insieme al sussidio.

Per gli altri invece si brancola nel buio. Pensate che c'è chi tra  Iva, CoCoCo, stagionali,  disoccupati con la Naspi  e lavoratori dello spettacolo, non ha ancora ricevuto il bonus 200 euro di giugno... Eppure serve solo un po' di pazienza. Se ne avete diritto arriveranno entrambi, solo questione di tempo...

Come riceverlo

Le modalità per ricevere il bonus 150 euro dovrebbero essere le medesime del bonus 200. Sarà infatti direttamente l'Inps a erogare il contributo in busta paga prendendo a riferimento la busta paga di novembre per i lavoratori dipendenti e il reddito annuo (ricordiamo, fino a 20.000 euro) per tutte le altre categorie.

 

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