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Bollo auto: quanto costa in ogni regione e cosa cambia nel 2023

Nel nuovo anno cambia soprattutto la questione sugli arretrati, che possono essere "condonati"

Bollo auto: quanto costa in ogni regione e cosa cambia nel 2023
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La tassa di possesso automobilistica, nota anche come bollo auto, è il tributo dovuto da tutti i possessori di veicoli (auto e moto) immatricolati in Italia.  Non esiste una scadenza univoca, ma è necessario fare riferimento alla data di immatricolazione e al tipo di veicolo. I costi invece variano da regione a regione.

Quanto costa il bollo auto 2023 regione per regione

Ecco quanto costa il bollo auto per le classi Euro 4-5-6 regione per regione:

  • Abruzzo - Campania: 3,12 € fino a 100 kW e 4,69 € oltre 100 kW
  • Toscana: 2,71 € fino a 100 kW & 4,26 € oltre 100 kW
  • Molise: 2,76 € fino a 100 kW & 4,14 € oltre 100 kW
  • Marche: 2,79 € fino a 100 kW & 4,18 € oltre 100 kW
  • Calabria - Lazio - Liguria - Veneto: 2,84 € fino a 100 kW & 4,26 € oltre 100 kW
  • Basilicata - Emilia Romagna - Lombardia - Sicilia - Puglia - Umbria - Valle d'Aosta - Friuli Venezia Giulia - Sardegna: 2,58 € fino a 100 kW & 3,87 € oltre 100 kW
  • Piemonte: 2,58€ fino a 53 kW, 2,73€ tra 53 e 100 kW, 4,26 € oltre i 100 kW
  • Bolzano: 2,09 € fino a 100 kW e 3,13€ oltre i 100 kW (Per le classi Euro 4 il costo è di 2,32 € fino a 100 kW e 3,48€ oltre i 100 kW)
  • Trento: 2,06 € fino a 100 kW e 3,10€ oltre i 100 kW (Per le classi Euro 4 il costo è di 2,58€ fino a 100 kW e 3,87€ oltre i 100 kW)

Chi non deve pagare gli arretrati

Il 2023 è però un anno di novità soprattutto per chi ha degli arretrati. La Manovra approvata dal Governo Meloni, con riferimento allo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i mille euro, condona di fatto chi ha accumulato debiti tra il 2000 e il 2015. Attenzione, il riferimento è a ogni singola cartella. Dunque se anche avete accumulato un debito più alto, se ogni singolo carico è inferiore a mille euro saranno tutti cancellati. 

La sanatoria riguarda in parte anche le cartelle non pagate dopo l'1 gennaio 2016 e fino al 30 giugno 2022. Per queste ci sono due opzioni che non prevedono interessi:

  • pagare l'importo dovuto in un'unica tranche entro il 31 luglio 2023
  • pagare le somme dovute fino a un massimo di 18 rate, entro il 30 novembre 2027.

Cosa succede col fermo amministrativo

Tra le conseguenze per chi non paga il bollo c'è il  fermo amministrativo, che si può sbloccare saldando il debito per intero. In quel momento scatta lo sblocco automatico. Inoltre, c'è anche una via di mezzo che si chiama sospensione: una volta saldata la prima rata potrete guidare di nuovo l’auto, ma non sarà possibile rottamarla o venderla.

 

 

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