Qual è la scelta giusta?

Bollette luce e gas torna il prezzo fisso: come capire se conviene

Molti dovranno cambiare a breve per passare al mercato libero dell'energia elettrica. I consigli di Adiconsum per la scelta dell'operatore

Bollette luce e gas torna il prezzo fisso: come capire se conviene
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Le tariffe di luce e gas stanno lentamente tornando su livelli standard dopo il boom dell'ultimo anno e mezzo. E con il calo i fornitori tornano a proporre le offerte a prezzo fisso, che erano state stoppate dagli operatori del settore di fronte all'incertezza del 2022. Ma conviene sfruttarle? Dipende da vari fattori.

Bollette luce e gas a prezzo fisso

Iniziamo con il chiarire cosa sono le offerte per luce e gas a prezzo fisso. Si tratta di un contratto - generalmente di una durata compresa tra 12 e 36 mesi - per la fornitura in cui il costo della componente energia rimane  costante, indipendentemente dalle oscillazioni del mercato.

All'opposto, invece, ci sono le tariffe a prezzo indicizzato, con il valore della componente energia che vari in base all'andamento del mercato.

Una volta scaduto il contratto, poi, l'operatore può proporre un nuovo prezzo bloccato o uno indicizzato.

Perché convengono (o non convengono) le bollette a prezzo fisso

Non ci vuole un esperto di finanza per capire perché convengono le bollette a prezzo fisso. Il "pro" di questa soluzione, infatti, sta naturalmente nella possibilità di bloccare il costo "riparandosi" dunque dagli eventuali aumenti. Chi è più prudente, o deve fare i conti al centesimo di euro sulle spese di casa, sarà certamente maggiormente invogliato. Dall'altra parte, in caso di discesa dei prezzi, ci si troverebbe a pagare di più, ma comunque un cifra priva di "sorprese".

Al momento il prezzo fisso migliore per l'energia elettrica è di  0,17 €/kWh contro i 0,14 €/kWh delle offerte indicizzate, mentre per il gas ha un costo di 0,70 €/Smc, contro gli  0,39 €/Smc delle migliori offerte variabili.

Ma cosa succederà nei prossimi mesi? Nel secondo semestre del 2023, come anticipato da Arera, il costo dell'energia all'ingrosso potrebbe tornare a crescere, e dunque chi avrebbe bloccato il prezzo si troverebbe a risparmiare. Secondo gli esperti di SosTariffe, se il mercato dovesse tornare alle quotazioni di dicembre 2022 chi oggi ha attivato tariffe a prezzo bloccato arriverà a risparmiare quasi 1.000 euro sulla spesa annuale per luce e gas.

Come scegliere la tariffa giusta

Orientarsi nella scelta della tariffa giusta non è semplice. Ci si trova di fronte a tantissimi fattori. E quello più importante sono le proprie abitudini quotidiane. Se passate tanto tempo a casa (anziani, lavoratori in smart working, genitori con figli piccoli) allora farete scelte decisamente diverse rispetto a chi è fuori tutto il giorno e rientra per sera.

La questione, tra l'altro, riguarderà anche quei milioni di italiani che entro gennaio 2024 dovranno obbligatoriamente passare al mercato liberto dell'energia elettrica (per quanto riguarda il gas, invece, la fine del tutelato è già scattata).  E dunque da qui ai prossimi mesi bisognerà fare per forza una scelta. A tal proposito, ecco alcuni consigli di Adiconsum per scegliere un nuovo operatore:

  • Fai attenzione che assistenza clienti e servizi post vendita siano sempre gratuiti;
  • verifica il costo unitario dell’energia (espresso in €/kWh per la luce e €/Smc per il gas) e il modo in cui questo varia nel corso del tempo, se si tratta di tariffa a prezzo bloccato oppure tariffa a prezzo indicizzato e il costo fisso della fornitura, indipendente dal consumo;
  • scegli un gestore che ti offra un’app o uno sportello online per gestire i tuoi consumi;
  • scegli un gestore con un numero verde gratuito e gestito in Italia;
  • cerca di capire se la tariffa offerta sia comprensiva di deposito cauzionale, costo componente e Iva;
  • nel passaggio fai lettura del contatore con una foto datata per evitare errori di lettura;
  • non avere fretta, leggi sempre attentamente le condizioni di contratto prima di sottoscrivere.
  • Controlla sempre i consumi sul contatore se sono in linea con quelli fatturati, spesso le letture presunte sono superiori ai reali consumi, sarebbe buona norma comunicare sempre le letture per tempo.
  • Con queste oscillazioni dei  costi dell’energia la scelta tra mercato tutelato e libero appare difficile e non deve mai considerarsi definitiva se si vogliono sfruttare le opportunità offerte dal mercato, per la concorrenza fra i vari gestori. Ogni tanto facciamo delle verifiche per capire se le nostre condizioni sono ancora convenienti.
  • Per combattere il caro bolletta alle famiglie con Isee sotto i 15 mila euro o sotto i 20 mila con 4 figli a carico vengono riconosciuti i bonus energia sotto forma di sconto in bolletta
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