QUANTO SI RISPARMIA

Bollette del gas in calo ad aprile: -8,1% per i clienti vulnerabili

Le bollette di aprile beneficeranno del ribasso sulla materia prima ma restano comunque elevati costi accessori, imposte e oneri

Bollette del gas in calo ad aprile: -8,1% per i clienti vulnerabili
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Buone notizie per i clienti vulnerabili ancora in regime di tutela: ad aprile 2025 le bollette del gas registrano un calo dell’8,1% rispetto a marzo. A comunicarlo è ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che ha pubblicato il nuovo prezzo di riferimento del gas per il cosiddetto "cliente tipo", ovvero una famiglia con consumi medi di 1.100 metri cubi annui.

Un segnale positivo ma insufficiente

Il prezzo complessivo si attesta dunque a 107,92 centesimi di euro per metro cubo, in netto calo rispetto ai 117,41 centesimi del mese precedente. Il ribasso è dovuto principalmente alla diminuzione delle quotazioni all’ingrosso sul mercato italiano del gas (PSV – Punto di Scambio Virtuale), che hanno portato il prezzo della sola materia prima gas a 37,60 euro/MWh.

Il calo delle bollette ad aprile è senza dubbio un segnale positivo ma ancora insufficiente per annullare gli effetti della crisi energetica degli ultimi anni. La questione dei costi strutturali, della tassazione e del sistema di formazione dei prezzi resta al centro del dibattito, mentre per milioni di famiglie vulnerabili il risparmio, seppur presente, è ancora troppo esiguo rispetto ai rincari vissuti dal 2021 a oggi.

Come è composta la bolletta del gas di aprile

ARERA ha dettagliato la composizione della bolletta, evidenziando le seguenti voci principali:

  • Spesa per la materia gas naturale:
    • 43,61 centesimi di euro per l’approvvigionamento (40,41% della bolletta)
    • 6,02 centesimi di euro per la vendita al dettaglio (5,58%)
  • Spesa per trasporto e gestione del contatore:
    • 23,20 centesimi di euro (21,50%)
  • Oneri di sistema:
    • 3,31 centesimi di euro (3,07%)
  • Imposte:
    • 31,78 centesimi di euro (29,44%)
Bollette del gas in calo ad aprile: -8,1% per i clienti vulnerabili
La composizione percentuale della spesa per la fornitura di gas dell'utente tipo pensato da Arera

Queste voci costituiscono la bolletta finale di aprile, che beneficia del ribasso sulla materia prima, ma resta comunque composta per oltre il 50% da costi accessori, imposte e oneri non direttamente legati al prezzo del gas.

Quanto si risparmia

Secondo i calcoli di ARERA e delle principali associazioni dei consumatori, il calo dell’8,1% si traduce in un risparmio annuo di circa 105 euro a famiglia (con consumi pari a 1.100 mc). La bolletta media per una famiglia tipo scende così a 1.187 euro l’anno, rispetto ai 1.292 euro stimati a marzo.

Tuttavia, il beneficio reale sarà limitato nel breve periodo, come sottolineano le associazioni dei consumatori, poiché dal 15 aprile i riscaldamenti sono spenti nella quasi totalità del Paese, riducendo di fatto l’incidenza immediata del ribasso.

Ancora caro-gas rispetto al pre-crisi

Sull'argomento è arrivato immediato l'avvertimento del Codacons.

"Rispetto allo stesso periodo del 2021, prima dello scoppio dell’emergenza energia, i prezzi risultano ancora più alti del 47%, con una spesa aggiuntiva di circa 379 euro annui per famiglia". Anche rispetto ad aprile 2024, il costo del gas risulta maggiore del 7,3%.

Anche l’Unione Nazionale Consumatori si è espressa sul tema.

"Con la fine della stagione termica cessano le speculazioni sul gas. Ma resta da chiarire perché non si intervenga con decisione su meccanismi come il TTF di Amsterdam e il sistema del prezzo marginale, che continuano a generare extraprofitti sulle spalle delle famiglie".

E sul mercato libero?

Anche i clienti nel mercato libero stanno beneficiando del calo, specie chi ha sottoscritto contratti a prezzo variabile indicizzato al mercato all’ingrosso. Secondo un’indagine di Consumerismo No-Profit e WeGroup, le tariffe nel libero seguono l’andamento del mercato tutelato, con maggiore reattività e margini di risparmio potenzialmente più alti.

Considerando anche la bolletta elettrica – stimata in 610,8 euro annui per un consumo medio di 2.000 kWh – il costo complessivo per luce e gas di una famiglia vulnerabile si attesta dunque a 1.798 euro annui.

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