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Bolletta della luce: quale tariffa scegliere per risparmiare con le fasce orarie

Le differenze tra il mercato libero e il tutelato e una guida su come scegliere il meglio per casa propria.

Bolletta della luce: quale tariffa scegliere per risparmiare con le fasce orarie
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Oramai provare a risparmiare sulle bollette è diventata una necessità di tutti gli italiani. Con il costo arrivato alle stelle, si cercano i metodi migliori per "rosicchiare" qualche euro e tenerselo in tasca. Un metodo è sicuramente conoscere le fasce orarie e saper leggere la bolletta della luce. Proviamo a vedere come fare.

Cosa sono e come funzionano le fasce orarie

Innanzitutto chiariamo cosa sono le fasce orarie. Sono tre e cambiano non solo a seconda dell'ora, ma anche del giorno della settimana.

  • F1: Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19
  • F2: Dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8  e dalle 19 alle 23; sabato dalle 7 alle 23
  • F3: Dal lunedì al sabato dalle 23 alle 7; domenica e festivi tutto il giorno

Quella più costosa è la F1, per una semplice legge della domanda e dell'offerta. Durante il giorno è vero che spesso le nostre case sono vuote, ma sono aperte tutte le attività lavorative, sicuramente più energivore. E dunque, maggiore è la domanda, più sale il prezzo. Al contrario, di notte e nei festivi la domanda è minore e dunque il prezzo scende.

Come si applicano le fasce orarie

C'è differenza nell'applicazione delle fasce orarie nel mercato libero e in quello tutelato. Nel mercato tutelato - per quanto concerne le utenze domestiche - sono due le fasce previste:

  • F1
  • F2+F3

Nel mercato libero, invece, ci sono diverse proposte:

  • Tariffa trioraria (che divide per tutte e tre le fasce)
  • Tariffa bioraria (che funziona come il mercato tutelato)
  • Tariffa monoraria (che ha una fascia unica)

Ricordiamo che il mercato tutelato dell'energia elettrica finirà con il 31 dicembre 2023, quando tutti gli utenti dovranno essere passati al mercato libero (cosa che per il gas avverrà invece il 31 dicembre 2022).

Quale scegliere per risparmiare?

Ma la domanda che si fanno tutti è la più semplice: quale tariffa devo scegliere per risparmiare? La risposta è fin troppo ovvia: in base al vostro stile di vita scegliete quella che vi fa più comodo. Se alla sera siete a casa e avete elettrodomestici silenziosi potete permettervi anche di farli andare di notte, spendendo qualcosa in meno. Se invece fate i turni di notte e siete a casa di giorno potrebbe essere più conveniente una monoraria.

Come è fatta la bolletta della luce

Per capirci un po' di più è necessario comunque conoscere più possibile la vostra bolletta della luce. Sul sito di Arera (Autorità per l'energia) trovate tutte le informazioni dettagliate sulla composizione della temuta bolletta. 

Le voci principali sono quattro (più una) e riguardano:

  • Spesa materia energia: è il costo dell'energia "pura", al quale si aggiungono quelli per dispacciamento, perequazione e commercializzazione
  • Spesa trasporto  e gestione contatore: in parole povere, quello che spende l'azienda dell'energia per "recapitarvela" a domicilio
  • Oneri di sistema: è l'insieme dei costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, che vengono pagati da tutti i clienti. E' la voce su cui interviene il Governo quando decide di concedere dei bonus per le famiglie più in difficoltà
  • Accise e Iva: e poi ci sono le tasse. L' accisa si applica a quantità di energia consumata e per le forniture domestiche è di 0,022 euro/kWh; l'Iva si calcola sul totale delle utenze domestiche ed è al 10% (anche se per alcune attività rimane al 22%).
  • Canone Rai: c'è infine il famigerato canone Rai, che dal 2016 per effetto di un decreto del Governo Renzi è in bolletta. Sono 90 euro all'anno suddivisi in più rate. Sembrava che dal 2023 sarebbe stato scorporato e invece pare proprio che rimarrà per almeno un altro anno in bolletta.

 

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