Bloomberg: "Le mani di Trump su infrastrutture e minerali ucraini, vuole estromettere l'Ue"
Gli Usa puntano al diritto di veto sugli altri alleati e a far fallire il tentativo d'ingresso di Kiev in Europa

"Gli Stati Uniti cercano di controllare quasi tutti gli investimenti in Ucraina mentre il presidente Trump spinge per un cessate il fuoco con la Russia. Gli Usa insistono per un accordo che darebbe loro il controllo sui principali investimenti futuri in infrastrutture e minerali in Ucraina, ottenendo potenzialmente un veto su qualsiasi ruolo per gli altri alleati di Kiev", tradotto, estromissione dell'Europa.
Questo lo scoop riportato nelle scorse ore da Bloomberg - fra le note agenzie di stampa internazionali - con sede a New York. La nota multinazionale operante nel settore dei media, sostiene di avere informazioni di prima mano in merito, essendo riuscita a visionare una bozza del documento, noto come "accordo sulle terre rare". La cui mancata firma, in occasione della visita di Zelensky alla Casa Bianca, aveva comportato una escalation di tensione fra il leader ucraino e il presidente repubblicano, risoltasi infine con un diverbio a cui il mondo ha assistito esterrefatto.

Trump su infrastrutture e minerali ucraini, vuole estromettere l'Ue
"La richiesta dell'Ucraina di entrare nell'UE rischia di essere indebolita dalla spinta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per assicurarsi minerali essenziali nel Paese. La sua amministrazione sta chiedendo il "diritto di prima offerta" sugli investimenti in tutti i progetti infrastrutturali e di risorse naturali nell'ambito di un accordo di partenariato rivisto con Kiev, secondo una bozza del documento che abbiamo ottenuto".
Bloomberg, nelle scorse, ore ha lanciato la bomba, svelando il presunto contenuto (e le presunte mire del presidente Trump) dell'accordo sulle terre con Kiev. Al momento in stallo e mai firmato da Zelensky.
"L'accordo garantirebbe agli Stati Uniti la prima richiesta sui profitti trasferiti in uno speciale fondo di investimento per la ricostruzione che sarebbe controllato da Washington. Gli aiuti forniti dagli Stati Uniti sarebbero visti come il loro contributo alla struttura, costringendo di fatto l'Ucraina a pagare tutto il supporto americano fornito dall'inizio della guerra".
L'estromissione dell'Europa
"Come se non bastasse, Bruxelles probabilmente vedrebbe l'espansione senza precedenti dell'influenza economica degli Stati Uniti come un ostacolo alla sua richiesta di adesione".
L'articolo parla chiaro: l'Europa sarebbe, di fatto, completamente estromessa.
I volenterosi hanno capito l'aria che tira?
E' (anche) alla luce di queste informazioni che si potrebbe, dunque, comprendere appieno il determinismo del leader dell'Eliseo Emmanuel Macron e del suo omologo Uk Keir Starmer: motivati a posizione l'Europa centralmente, mediante la iniziative emerse nelle scorse nel vertice parigino dei volenterosi?
A Parigi, la coalizione di leader europei ha respinto la possibilità di allentare le sanzioni alla Russia, una delle richieste di Vladimir Putin per accettare un cessate il fuoco parziale con l'Ucraina. Questa posizione rischia di diventare, infatti, un importante punto di tensione con Trump, che spinge per una rapida fine del conflitto in Ucraina.
L'Ucraina, ma anche la UE, si trovano strangolate da due megapotenze, la Russia di Putin e USA di Trump, che, per avidità senza limiti, vogliono portarle, in breve tempo, dal primo al terzo mondo!