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Assegno Unico: il calendario pagamenti a settembre 2023

È fondamentale per i genitori essere al corrente di queste scadenze e verificare i pagamenti attraverso il portale INPS.

Assegno Unico: il calendario pagamenti a settembre 2023
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Nel mese di settembre 2023, l'Assegno Unico verrà erogato in diverse fasi, a seconda della situazione dei beneficiari. È importante comprendere le diverse scadenze per garantire un accesso tempestivo ai fondi. L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.

Assegno unico per le famiglie

Assegno unico settembre 2023: pagamenti 

Per i genitori che hanno già ricevuto l'Assegno Unico negli scorsi mesi e che non hanno subito variazioni nella loro situazione, i pagamenti saranno effettuati il 15, 18 e 19 settembre 2023. Questo gruppo di beneficiari riceverà l'accredito in queste date.

Coloro che hanno presentato la domanda per l'Assegno Unico ad agosto o che hanno subito conguagli, a credito o a debito, vedranno i pagamenti effettuati durante l'ultima settimana di settembre 2023. In questo caso, l'INPS invierà comunicazioni tramite e-mail o SMS per avvertire i beneficiari dell'erogazione. È possibile verificare i dettagli del calcolo sul sito dell'Istituto.

Dal 27 Settembre 2023 per Genitori del Reddito di Cittadinanza "Non Occupabile". A partire dal 27 settembre 2023, i genitori percettori del Reddito di Cittadinanza che fanno parte di un nucleo "non occupabile" o che, dopo aver ricevuto un avviso di interruzione dell'rdc, sono stati presi in carico dai servizi sociali del loro comune, riceveranno l'Assegno Unico.

Ultima Settimana di Settembre per "Occupabili" che hanno fatto domanda: per coloro che non riceveranno più il Reddito di Cittadinanza in quanto "occupabili" ma che hanno presentato domanda per l'Assegno Unico prima della scadenza dell'ultima mensilità dell'rdc, i pagamenti saranno effettuati durante l'ultima settimana di settembre. In questo caso, la somma non verrà più accreditata sulla carta rdc di Poste Italiane ma direttamente sul loro conto corrente.

Come controllare i pagamenti 

Per verificare le date di accredito e gli importi che spettano a ciascun genitore a settembre 2023, è necessario seguire questi passaggi:

  1. Accedere alla sezione personale "Fascicolo Previdenziale del Cittadino" sul portale INPS.
  2. Una volta all'interno, fare clic sulla voce "Prestazione".
  3. Successivamente, cliccare sulla voce "Pagamenti".
  4. Selezionare l'anno in corso, il 2023.

A partire da settembre 2023, i neogenitori riceveranno un'email dall'INPS che li invita a presentare la domanda per richiedere l'Assegno Unico o a integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico. Tuttavia, è importante notare che l'email di avviso non verrà inviata automaticamente. Tutti i genitori interessati possono aderire al servizio proattivo accedendo all'area MyINPS sul sito istituzionale dell'Istituto. Qui troveranno tutte le informazioni necessarie per dare il proprio consenso a questa nuova modalità di servizio. L'INPS sottolinea che questa iniziativa mira a facilitare l'accesso all'Assegno Unico in occasione della nascita di un figlio, mettendo al centro delle sue attività le esigenze del cittadino.

Regolarizzazione dell'ISEE

In passato, l'INPS aveva comunicato che la presenza di omissioni o difformità nell'attestazione ISEE avrebbe comportato, a partire da settembre, l'erogazione dell'importo minimo previsto dalla legge. Tuttavia, a causa delle difficoltà che alcuni cittadini potrebbero aver incontrato nella regolarizzazione della propria situazione durante l'estate, l'Istituto ha rimandato l'attuazione di questa disposizione a novembre 2023. È importante notare che la regolarizzazione dell'ISEE può avvenire entro il termine di validità della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) da cui sono derivate le omissioni e/o difformità (31 dicembre dell'anno di presentazione della DSU).

Sono disponibili diversi modi per regolarizzare la propria posizione in caso di omissioni o difformità nell'ISEE, inclusi la presentazione di una nuova DSU priva di difformità, la richiesta di rettifica al Caf intermediario, e la presentazione di documentazione idonea per dimostrare la completezza e la veridicità dell'ISEE.

Per le omissioni/difformità relative al patrimonio immobiliare o al reddito, sono previste ulteriori opzioni di regolarizzazione, come la presentazione di documentazione rilasciata dall'intermediario finanziario o dall'Agenzia delle Entrate.

In sintesi, il pagamento dell'Assegno Unico a settembre 2023 seguirà un calendario specifico a seconda della situazione dei beneficiari. È fondamentale per i genitori essere al corrente di queste scadenze e verificare i pagamenti attraverso il portale INPS. Inoltre, l'INPS sta implementando un servizio proattivo per i neogenitori e ha posticipato la regolarizzazione dell'ISEE a novembre 2023, tenendo conto delle esigenze dei cittadini durante il periodo estivo.

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