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Assegno unico anziani: cosa è, quando arriva e chi lo può avere

Dovrebbe convogliare tutte le prestazioni assistenziali e potrebbe essere attivo tra qualche mese

Assegno unico anziani: cosa è, quando arriva e chi lo può avere
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L'operazione è fondamentalmente la stessa che ha portato alla nascita dell'assegno unico universale per i figli. Solo che stavolta i beneficiari sono i nonni. Arriva infatti l'assegno unico anziani.

Cosa è l'assegno unico anziani

La nuova misura è stata introdotta dal cosiddetto Ddl Anziani approvato nelle scorse settimane dal Governo Meloni e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023.

In sostanza il nuovo contributo congloberà tutte le misure assistenziali a favore degli anziani non autosufficienti attualmente in vigore, in particolare le principali, che cesseranno dunque di esistere (come avvenuto per gli assegni familiari e le detrazioni per i figli a carico, confluiti nell'assegno unico):

  • indennità di accompagnamento;
  • prestazioni di supporto ai caregiver;
  • prestazioni di assistenza domiciliare, sanitaria e sociale per le persone anziani non autosufficienti.

Chi può richiedere l'assegno unico anziani

Al momento la situazione è ancora in fase embrionale e bisognerà attendere i decreti attuativi per avere un quadro più chiaro della questione. Non c'è dunque una soglia anagrafica sopra la quale si rientra nella categoria "anziani". Di certo c'è che ne potranno beneficiare coloro che non sono autosufficienti e necessitano dunque di assistenza per le azioni del vivere quotidiano (mangiare, lavarsi, vestirsi, spostarsi e via dicendo). .

Assegno unico anziani: le cifre e le modalità di erogazione

Per quanto riguarda le modalità di erogazione, il Governo ha lasciato alle famiglie la possibilità di decidere come usufruire del contributo, scegliendo tra due diverse modalità:

  • contributo economico: in questo caso, il beneficiario ottiene una somma ogni mese che potrà essere utilizzata per sostenere le spese assistenziali e il cui importo dipenderà dal grado di non autosufficienza;
  • servizi gratuiti di assistenza: in questo caso, il beneficiario potrà usufruire in maniera gratuita dei servizi di assistenza sociale e sanitaria.

Al momento non è stata ancora stabilità l'entità del contributo, che sarà comunque non inferiore al valore delle prestazioni che il beneficiario ha ottenuto dalle diverse prestazioni erogate prima dell’arrivo della nuova misura.

Assegno unico anziani, quando arriva e come richiederlo

Come detto, per saperne di più sarà necessario attendere i decreti attuativi e dunque è ipotizzabile che l'assegno unico anziani parta effettivamente soltanto nel 2024. Con i decreti attuativi poi verranno chiariti anche tutti gli aspetti formali, dunque requisiti, modalità effettive di richiesta e tempistiche. Probabile che - come per l'assegno unico per i figli - sia l'Inps il soggetto deputato all'erogazione del contributo.

 

 

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