Nautica e turismo

Aregai e S. Lorenzo nella rete mondiale di porti D-Marin

Ufficiale la partnership tra il Gruppo Cozzi Parodi e il network greco che gestisce 26 approdi in tutto il mondo

Aregai e S. Lorenzo nella rete mondiale di porti D-Marin
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È stata presentata la scorsa settimana una partnership di alto livello tra il Gruppo Cozzi Parodi e la greca D-Marin, società che ha da poco tagliano i 20 anni dalla fondazione e già si occupa della gestione e commercializzazione dei posti barca di 26 porti turistici tra Grecia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Montenegro, Croazia, Italia, Spagna, Malta e Albania. In totale 13.000 posti barca e strutture di bacino di carenaggio che possono ospitare oltre 3.000 imbarcazioni. Da quest’anno nelle rete D-Marin entrano anche i due porti di Marina degli Aregai a Santo Stefano al Mare e Marina di San Lorenzo (San Lorenzo al Mare), controllati dal gruppo presieduto da Beatrice Parodi, leader nel settore della nautica e delle strutture portuali.

Con Marina degli Aregai e Marina di San Lorenzo D-Marin porta a cinque i porti gestiti in Italia

Il gruppo Cozzi Parodi, fondato dallo scomparso onorevole Gianni Cozzi, ha inaugurato le opere a mare di Marina degli Aregai nel lontano 1993 e quelle di San Lorenzo nel 2009 con una capacità di ormeggio rispettivamente di 961 e 268 posti barca. Aregai può ospitare imbarcazioni fino a 50 metri, mentre San Lorenzo fino a 40. Entrambe le strutture portuali sono completate da opere a terra con cantiere nautico, Hotel con spiaggia privata, appartamenti, locali commerciali e posti auto coperti. Il tutto immerso nel verde.
Abbiamo incontrato Beatrice Parodi a margine dell’ufficializzazione della partnership con D-Marin.

Dottoressa Parodi, in che cosa consiste l’accordo e come è nato?
«Quando ci siamo conosciuti abbiamo capito entrambi che la collaborazione sarebbe stata una reciproca possibilità di crescita. È un accordo commerciale per gestire e promuovere i nostri posti barca, si tratta di un approccio gestionale incentrato sul cliente, che grazie alle innovazioni digitali che D-Marin ha sviluppato garantirà un migliore servizio ai diportisti».

Che cosa vuol dire?
«Il fatto di entrare a far parte di una rete di porti nazionali, europei e mondiali all’avanguardia sotto il profilo gestionale, mediante l’introduzione di nuovo sistemi tecnologici digitali avanzati permetterà ai naviganti di entrare in contatto con plurime informazioni in tempo reale, che semplificheranno e miglioreranno la navigazione, renderanno più celere l’approdo garantendo una migliore qualità di vita in vacanza: ad esempio da prenotazioni online, con conferma immediata e pagamento con un click».

Come è stato il 2023 per i vostri due porti?
«Molto buono. Dopo una flessione nel periodo pandemico siamo tornati agli ottimi livelli già raggiunti nel 2019. E con questa partnership contiamo di incrementare e ottimizzare la gestione. D’altra parte le aspettative del cliente, soprattutto delle nuove generazioni, nella gestione di un porto stanno aumentando in modo massiccio. Prendersi cura del nostro ambiente e del mare, la gestione dei rifiuti, con regolamenti che diventano sempre più severi e farli rispettare anche attraverso sistemi che consentono di monitorare il territorio e il mare, è un indicatore di sicurezza per il pubblico navigante. Noi ad esempio abbiamo installato il Seabin, strumento mangia plastica ormai da alcuni anni che ha portato ad avere un porto quasi privo di residui plastici».

Come cambierà la gestione con D-Marin?
«Far parte di un marchio di così alto livello consentirà ai nostri clienti una maggiore scelta per le proprie mete e semplificazioni nelle prenotazioni. Per converso la facilitazione porterà un numero maggiore di clienti nei nostri porti e consentirà a un numero sempre più numeroso di persone di conoscere il nostro territorio, che grazie alla sua posizione strategica, faciliterà sia gli scali che i transiti verso la costa azzurra e la costa spagnola e porterà un afflusso di turisti sempre maggiore».

Qualche dato?
«La nostra capacità di ormeggio è di 960 posti barca a Marina degli Aregai e 268 a Marina di San Lorenzo. Poi, solo a titolo esemplificativo, i transiti nella passata stagione estiva (giugno settembre) sono stati 243 solo a Marina degli Aregai. Parlo di imbarcazioni che rimangono in porto fino a cinque giorni. Ciò per dire che siamo comunque un porto all’avanguardia, che è andato ad ampliare il portafoglio di D-Marin»

 

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