Parola di Amadori: licenziata dal padre presidente e consolata dal nonno fondatore dell'azienda
Una notizia che sta facendo decisamente rumore. La rampolla dell'azienda era responsabile della comunicazione del gruppo.
Un vecchio adagio raccomanda di guardarsi dagli amici, ma non da meno bisogna fare attenzione anche ai parenti. Non può essere altrimenti guardando alla vicenda della famiglia Amadori. Una vera e propria "guerra" in famiglia che sta facendo decisamente rumore: Francesca Amadori è stata licenziata dalla storica azienda fondata dal nonno Francesco (sono insieme nella foto di copertina) e che vede il padre Flavio come attuale presidente.
Amadori, la rampolla licenziata in tronco: il fatto
Francesca, la nipote di Francesco Amadori, l'imprenditore avicolo noto in tv per lo spot "Parola di Francesco Amadori", è stata licenziata dall'azienda cooperativa che porta il nome del nonno e anche lei porta sulla carta di identità.
Francesca Amadori era la responsabile della comunicazione del gruppo, una delle realtà in campo avicolo alimentare più famose d'Italia e che quotidianamente vediamo nelle nostre case attraverso i tanti spot pubblicitari dove proprio il nonno Francesco è appunto protagonista.
Una notizia che, in considerazione dei rapporti di parentela all'interno dell'azienda, non poteva non portare un vero e proprio terremoto che mediaticamente (e non solo) sta interessando tutto il mondo dell'imprenditoria (soprattutto alimentare) dell'Emilia Romagna.
Amadori, aria di tempesta e non è la prima volta
Da quanto si è potuto capire in uno scenario comunque piuttosto nebuloso e concitato, da tempo i rapporti tra le parti erano tesi da qualche tempo (Francesca Amadori non aveva partecipato allo scambio di auguri aziendali di Natale) e martedì mattina le è stato consegnato l'avviso dell'interruzione del rapporto di lavoro con effetto immediato.
Un canovaccio non del tutto nuovo nell'ambito delle dinamiche dell'azienda dal momento che in passato sono stati decisamente burrascosi i divorzi del patron Francesco Amadori dal fratello Arnaldo (liquidato e poi emigrato in Tanzania e Brasile dove morì cinque anni fa) e dallo storico socio Germano Lucchi (i due sono alle prese con uno sfibrante braccio di ferro giudiziario che ancora non si è concluso).
La nota dell'azienda: "Le regole sono uguali per tutti"
Pur senza scendere in dettagli che possano motivare le ragioni del licenziamento, eloquente la nota stampa diramata dall'azienda:
"Francesca Amadori è stata licenziata per motivazioni coerenti e rispettose dei principi e delle regole aziendali. Tali regole sono valide per tutti i dipendenti senza distinzione alcuna"
La reazione della "protagonista"
A stretto giro di posta è arrivata anche la reazione della protagonista della vicenda che sembra preannunciare un'altra battaglia legale in tribunale:
"In merito alle notizie che riguardano la mia persona, desidero precisare che nei 18 anni di attività lavorativa presso il Gruppo di famiglia, ho sempre operato in maniera eticamente corretta e nell'interesse dell'azienda, animata dal sentimento di attaccamento che da sempre mi lega all'impresa fondata da mio nonno Francesco. Quanto al licenziamento, preciso che sto valutando le iniziative più opportune per oppormi a un provvedimento che ritengo ingiusto e illegittimo e che non riguarda la violazione di alcuna regola aziendale, trovando al contrario fondamento in altre logiche che dovranno essere appurate nelle opportune sedi"