Adeguamento nuovo Regolamento Ue aiuti "de minimis" alle Imprese e la nuova definizione di “Impresa Unica” nella rilevazione degli aiuti
Parla Silviano Di Pinto, esperto in “Analisi di Bilancio, Pianificazione Finanziaria e strumenti di garanzia per le imprese”

Il “regime de minimis” è stato introdotto dall’Unione Europea per permettere allo Stato e alle altre Amministrazioni Pubbliche di supportare la crescita delle aziende, soprattutto PMI, con aiuti economici. L’Unione Europea, infatti, non permette agli Stati Membri di aiutare le imprese con sovvenzioni economiche per non falsare il mercato e la concorrenza.
Adeguamento nuovo Regolamento Ue aiuti "de minimis" alle Imprese
Questo assunto è ben specificato nell’articolo 87 del Trattato dell’Unione Europea: “Salvo deroghe contemplate nel presente trattato, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidono sugli scambi tra gli Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza.”
Il regime de minimis, quindi, si prefigura come una deroga all’articolo 87, ma è valida solamente per piccoli “aiuti di Stato” che non vanno a incidere sulla regolarità del mercato europeo.
Il nuovo regolamento sugli aiuti in "de minimis" - Regolamento n. 2023/2831 - è entrato in vigore dal 01/01/2024.
Il regolamento "de minimis" (regolamento UE 2023/2831 del 13.12.2023) si aggiorna per il settennato 2024 - 2030, restando simile al passato per regole e funzionamento salvo alcune importanti e rilevanti differenze rispetto al precedente.
Le caratteristiche del nuovo regolamento
Di seguito quindi le principali caratteristiche del nuovo Regolamento n. 2023/2081:
- ogni impresa, definita come “impresa unica”, potrà beneficiare del nuovo plafond che passa da 200.000 euro a 300.000 euro, nel triennio a partire dal 1° gennaio 2024;
- il periodo di tre anni da prendere in considerazione deve essere valutato su base mobile: è necessario procedere al calcolo del plafond disponibile dalla data di presentazione della domanda di contributo andando esattamente a ritroso per tre anni. Il nuovo calcolo del concedibile avviene con riferimento a un periodo di 3 anni solari a partire dalla data di concessione dell’aiuto. Non si applica quindi più la previsione dei 3 esercizi finanziari;
- gli aiuti "de minimis" sono concessi nel momento in cui all'impresa è accordato il diritto di ricevere gli aiuti - tipicamente il decreto di concessione - indipendentemente dalla effettiva data di erogazione dei contributi;
- la necessità di procedere al calcolo dei vari plafond "de minimis" non solo della singola azienda ma del gruppo aziendale nella quale è inserita come impresa unica;
- il collegamento tramite persone fisiche, escluso nel precedente regolamento, viene ora ricompreso nel perimetro di impresa unica.
Conoscere le dimensioni effettive della propria impresa e le sue connessioni con altre imprese richiedenti è cruciale per una pianificazione efficace delle agevolazioni da richiedere nel corso dell’anno solare. Questo consentirà di ottenere i contributi “de minimis” nel rispetto delle norme e senza superare i limiti consentiti. Per questo motivo è essenziale calcolare con precisione i parametri dimensionali delle imprese e delle connessioni tra le diverse imprese.
Superamento della soglia del “de minimis”. Cosa succede?
Se un’impresa supera la soglia degli aiuti “de minimis”, potrebbe incorrere in una violazione delle regole sugli aiuti di Stato nell’Unione Europea.
Qualora un’impresa riceva un aiuto di Stato che non è stato approvato dalla Commissione Europea o che supera i limiti stabiliti per gli aiuti “de minimis”, potrebbe essere obbligata a restituire l’importo ricevuto, oltre agli interessi. In aggiunta, se la Commissione Europea avvia un’indagine formale sull’utilizzo improprio degli aiuti di Stato, questo potrebbe comportare un processo molto lungo e costoso per l’azienda indagata.
È, quindi, fondamentale per le imprese assicurarsi di rispettare scrupolosamente le regole riguardanti gli aiuti “de minimis” e gli aiuti di Stato in generale.