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Addio Reddito di cittadinanza: da oggi via il sostegno per la formazione e l'occupazione

Questo benefit consiste in un importo mensile di 350 euro, erogato per un massimo di 12 mesi, non rinnovabile: si inizia oggi, 1 settembre 2023

Addio Reddito di cittadinanza: da oggi via il sostegno per la formazione e l'occupazione
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Il post reddito di cittadinanza avrà inizio domani: il 1° settembre 2023 entra in funzione il "sostegno per la formazione e l'occupazione" (SFO) e il "sistema informativo per l'inclusione nel contesto sociale e lavorativo" (SICS), la piattaforma che facilita l'incrocio tra la richiesta e l'offerta di formazione e lavoro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, come procedere all'iscrizione alla piattaforma e come presentare la richiesta per l'assegno.

Post reddito di cittadinanza: a chi le nuove agevolazioni?

Le istruzioni per richiedere il "sostegno per la formazione e l'occupazione" sono state divulgate. Questo benefit consiste in un importo mensile di 350 euro, erogato per un massimo di 12 mesi (non rinnovabili), e avrà inizio il 1° settembre 2023. È destinato a coloro che non sono più idonei a ricevere il reddito di cittadinanza e intendono intraprendere iniziative per partecipare alle politiche attive nel campo dell'occupazione.

Possono ottenere il Sfl I soggetti:

- appartenenti a nuclei familiari in possesso di Isee familiare non superiore a 6.000 euro annui e degli altri requisiti richiesti per all’assegno di inclusione che sostituirà il Reddito di cittadinanza dal 1° gennaio 2024.

- I singoli componenti di nuclei familiari che percepiscono l’Adi, non calcolati nella scala di equivalenza e sottoposti agli obblighi di partecipazione ad attività formative, di politica attiva e di lavoro, in quanto già occupati o frequentanti un regolare corso di studi o con carichi di cura di minori di tre anni, di tre o più figli minorenni, di familiari disabili o non autosufficienti.

- i singoli componenti dei nuclei familiari che percepiscono l'Assegno di inclusione che decidono di partecipare ai percorsi di formazione, pur non essendo sottoposti agli obblighi di cui all'articolo 6, comma 4, del decreto-legge n. 48 del 2023, purché non siano calcolati nella nuova scala di equivalenza.

N.B. Il SFL è incompatibile con il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

Cosa fare in assenza del reddito di cittadinanza?

L'istanza per il sostegno alla formazione e all'occupazione può essere inoltrata direttamente attraverso il portale dell'istituto utilizzando lo SPID, la carta di identità elettronica o la carta dei servizi-CNS, oppure con l'assistenza di patronati o centri di assistenza fiscale (CAF). Contestualmente alla presentazione della richiesta, verrà comunicato al richiedente l'obbligo di iscriversi al "SICS", il sistema informativo per l'inclusione nel contesto sociale e lavorativo, attivo dal primo settembre. Solo dopo essersi iscritti a questa piattaforma, si potrà procedere con il processo, che include la sottoscrizione del cosiddetto "patto di attivazione digitale" (PAD), necessario per ottenere il beneficio.

Successivamente, saranno esaminati i dati ISEE, con verifiche periodiche, come spiegato nel documento tecnico allegato al decreto. Solo quando l'INPS avrà confermato che il richiedente soddisfa i requisiti necessari, sarà possibile firmare il patto di attivazione digitale. Una volta firmato il PAD, il sistema SICS lo trasmetterà all'INPS che accetterà la richiesta. Ma qui non finisce: la somma del beneficio verrà erogata solo dopo che il richiedente si sarà recato presso un centro per l'impiego, avrà sottoscritto il patto di servizio e avrà aderito a un programma di politiche attive nel campo dell'occupazione. Il beneficiario è tenuto inoltre a comunicare al centro per l'impiego il suo "stato di attivazione", anche online, almeno ogni novanta giorni.

Quando viene revocato?

Il beneficio in questione verrà revocato se il beneficiario rifiuta un'offerta di lavoro a tempo indeterminato, con retribuzione almeno pari ai minimi salariali dei contratti collettivi e con un orario di lavoro non inferiore al 60% dell'orario pieno. Nel caso di un contratto a tempo determinato, il luogo di lavoro non può trovarsi a oltre 80 chilometri dalla residenza del beneficiario.

Più membri di una famiglia

Questo sostegno per la formazione e l'occupazione è personale e può essere richiesto da più membri dello stesso nucleo familiare se soddisfano i requisiti per l'attivazione. Il sistema SICS può consigliare all'interessato offerte di lavoro più pertinenti al suo profilo. Tuttavia, il beneficiario può esprimere interesse per offerte di lavoro, formazione e progetti utili alla collettività (PUC) indipendentemente dalle raccomandazioni.

Resta aperta la questione dell'effettiva occupabilità dei beneficiari del reddito di cittadinanza, poiché, stando ai dati forniti dall'ANPAL sul programma "Garanzia occupabilità lavoratori" aggiornati a fine luglio, solo una piccola percentuale delle persone che si sono già attivate tramite il programma è riuscita a trovare impiego. Solo l'8% dei circa 162,000 individui presi in carico a gennaio, sei mesi fa, è riuscito a stabilire un nuovo rapporto di lavoro.

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