Accise sulla benzina, prolungato di nuovo lo sconto
Le associazioni dei consumatori però lanciano l'allarme sulle speculazioni.
Il Governo prolunga lo sconto sulle accise della benzina: la riduzione dei costi di 30 centesimi al litro è stata infatti prorogata sino al 5 ottobre 2022. Toccherà poi al prossimo Esecutivo valutare la fattibilità di un ulteriore rinnovo del provvedimento.
Accise sulla benzina, prolungato di nuovo lo sconto
Lo sconto sulla benzina rimane in vigore sino alla fine (o quasi) del Governo Draghi. I ministro Daniele Franco (Economia e Finanze) e Roberto Cingolani (Transizione ecologica) hanno infatti firmato il decreto che proroga fino al 5 ottobre le misure in corso al momento, che prevedono lo sconto di 30,5 centesimi di euro al litro sui carburanti (diesel, benzina, gpl e metano). Di fatto prolungando sino alla fine della legislatura il provvedimento, in attesa che il Governo subentrante (che però difficilmente il 5 ottobre sarà in carica) decida il da farsi.
Prezzi in salita
A colpi di sconti il Governo sta cercando di tamponare l'emergenza, anche se dopo un periodo in cui i prezzi sono scesi, ora i costi sono tornati a salire, con il gasolio mediamente sopra quota 1,80 euro al litro (+3,69% sulla settimana precedente) e la benzina a 1,76 euro (+0,70%). Poi, naturalmente, ci sono le eccezioni: a Pistoia, ad esempio, il metano è arrivato a costare cinque euro al chilo.
Allarme speculazione
Assoutenti e Codacons, però, vanno giù duri: non bastano gli sconti, servono misure strutturali, in particolare per contrastare la speculazione. Il gasolio, nonostante lo sconto del Governo, è salito sopra il prezzo che c'era prima dell'inizio della guerra in Ucraina.
L'Unione consumatori calcola che negli ultimi sette giorni "un pieno di benzina da 50 litri costa 61 centesimi in più, mentre per il gasolio la bastonata è da 3 euro e 21 centesimi". Da inizio 2022, "per il diesel siamo a +14,1%, 11 euro e 17 centesimi a pieno. Per la benzina +2,4%, pari a 2,9 euro a rifornimento".