Economia

A Rapallo il convegno dei giovani imprenditori di Confindustria: "Lasciateci innovare"

Allarme di Anghileri: "In dieci anni abbiamo perso 367mila giovani e 153mila imprese guidate da under 35"

A Rapallo il convegno dei giovani imprenditori di Confindustria: "Lasciateci innovare"
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Un appello all’Europa. Con destinatario anche il nostro Governo.

E' stato lanciato ieri, venerdì 13 giugno 2025, a Rapallo in Liguria al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria dalla presidente Maria Anghileri.

"Lasciateci innovare" è stata la sollecitazione messa sul tavolo dall'assemblea degli industriali.

L'appello degli industriali all'Europa

Come detto, come già anche dai "veterani", il mondo di Confindustria chiede di più all'Europa.

Non solo sostegno economico, ma quanto piuttosto "libertà" di intraprendere, più semplificazione, meno burocrazia, con un occhio anche ai meccanismi decisionali di Bruxelles, più libertà di innovare.

Lo ha ribadito nel suo intervento di apertura la presidente Maria Anghileri:

"Rinunciamo all’unanimità che blocca le decisioni. E alle istituzioni italiane chiediamo una visione lunga di sviluppo per rendere il paese più innovativo e più attrattivo, in cui sia facile fare impresa. Come? Aumentando la spesa per istruzione ricerca e sviluppo. Serve il raddoppio di investimenti pubblici nella filiera futuro".

I giovani, le imprese, l'Europa: da dove ripartire

Ecco allora che però la numero uno dei giovani di Confindustria ha voluto chiarire proprio la posizione sull'Europa:

"Pensiamo che l’Europa è la nostra casa. Lo sono i suoi valori e ciò che rappresenta. Noi la vogliamo difendere. Pensiamo che sia arrivato il momento dei “basta”. Basta con la paura. Basta con le umiliazioni. Basta lamentarsi. Bisogna reagire. In ogni sfida c’è un nuovo inizio. È proprio così, qui e oggi. Viviamo un secolo nuovo, senza precedenti. E vogliamo soluzioni nuove, senza precedenti. Non è più tempo di infinite mediazioni e di estenuanti rinvii, non è più tempo di regole soffocanti, non è più tempo di manutenzione ordinaria. Oggi tocca a noi, Giovani Imprenditori, dare la scossa alla nostra Europa. E non ci tiriamo indietro".

E ancora:

"Metteteci in condizione di restare e di innovare. Sia come cittadini che come imprese. Non accettiamo che sia più facile e conveniente fare impresa negli Stati Uniti. Noi vogliamo restare qui. Ma per farlo abbiamo bisogno di cambiare le regole di funzionamento dell’Unione Europea. Abbiamo bisogno di renderla, finalmente, pro-impresa. Abbiamo l’urgenza di fare industria in Europa, per l’Europa. Non c'è tempo da perdere: in dieci anni abbiamo perso 367mila giovani e 153mila imprese guidate da under 35"".

I commenti, da Meloni a Schlein

A condividere il pensiero e le preoccupazioni della numero di Confindustria la segretaria del Pd Elly Schlein:

Elly Schlein, segretario nazionale del Pd

"Grazie ai Giovani di Confindustria, è stato un momento di confronto importante sulla situazione economica italiana ed europea. Servono 800 miliardi all’anno di investimenti  tra pubblici e privati per aiutare davvero le imprese e il lavoro, dice e poi sottolinea il problema dei costi dell’energia".

La premier Giorgia Meloni ha sottolineato le criticità da affrontare, ma anche l'impegno del Governo per cercare di recuperare il terreno perduto:

Meloni agli Stati Generali dei Commercialisti: "Il Fisco deve aiutare, non opprimere"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni

"L’Italia ha ritardi da recuperare e molte cose da sistemare e correggere. Ma il Governo è al fianco degli imprenditori. Per la prima volta nel 2024 sono cresciute anche retribuzioni e potere d’acquisto".

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